Sembrava fatta per Matuidi e invece… La Juve ha fatto un grande mercato, ma manca ancora qualcosa. Come per Napoli, Inter, Chelsea…
Mentre Napoli parla di fantamercato, in altri luoghi il mercato si fa. E si fa a regola d’arte, non ci sono rifiuti e il progetto (che in posti così esiste, ci mancherebbe) tecnico va avanti che è un piacere. Tipo Torino, tipo la Juventus. Forse siamo stati un po’ troppo sarcastici all’inizio, ma abbiamo detto qualche verità e qualche bugia. Perché è la narrazione a contare, e la narrazione del mercato della Juventus è sostanzialmente perfetta: via Morata, via Pogba e via Cuadrado; dentro Higuain, Pjanic e Dani Alves. Più Pjaca e Benatia. Un gran mercato, senza dubbio. Condotto prima, condotto bene.
Solo che poi, tra ieri e oggi, ti ritrovi a leggere e a pensare. Ai rifiuti del Psg e di Matuidi, dopo che per tutta la diretta del sorteggio di Champions League, in esclusiva su Mediaset, gli inviati del biscione avevano più volte ripetuto la frase calda: «Matuidi è un nuovo calciatore della Juventus». È andata male, come successo più volte al Napoli: non solo niente Matuidi, ma anche super rinnovo del contratto e quindi calciatore ufficialmente blindato. Capita anche ai migliori. E a Napoli, verso il club partenopeo e la sua dirigenza, giù piogge di critiche perché “non si riesce a chiudere una trattativa”.
Oggi c’è Lazio-Juventus, e Higuain (pagato 90 milioni) sarà ancora in panchina. Poi entrerà e segnerà, come sabato scorso. Ma pensate per un attimo se un calciatore pagato così tanto fosse stato acquistato dal Napoli e poi fosse rimasto fuori dall’undici titolare per più di 90 minuti. Ecco, appunto. Poi, leggiamo le probabili formazioni: non c’è Bonucci, non convocato per problemi personali. Ci sta. C’è un dubbio Lemina-Pjanic per giocare accanto ad Asamoah e Khedira e ci sono Mandzukic, Dybala e Higuain come attaccanti. Zaza è a Londra, per firmare col West Ham. Pereyra si è unito al Watford. L’altro centrocampista centrale in organico (oltre Marchisio, out ancora per un po’), e quindi in panchina, è Hernanes. Più Pjaca, che è un esterno offensivo.
Una grande squadra, certo. Ma ancora incompleta. Non tanto tecnicamente, quanto proprio numericamente. A meno che non si voglia considerare Hernanes come un aggregato alla rosa e Pjaca come un attaccante. Solo che Hernanes lo darebbero via «anche a costo di una minusvalenza», mentre Pjaca non è un attaccante e quindi l’organico bianconero ha (ed avrà, probabilmente) tre uomini per due maglie in attacco.
Al 27 di agosto, la Juventus manca dell’erede di Pogba ed è numericamente scoperta in attacco. Secondo i media più autorevoli, Marotta e Paratici si concentreranno ora su Sissoko o Luiz Gustavo, ma si tratta chiaramente di un ripiego. E non sembrano esserci, all’orizzonte, possibilità economiche per sostituire Zaza. Hai comprato Higuain, ok. Bravissima Juventus. Ma hai solo tre attaccanti per due maglie e tre competizioni da giocare. Anzi, da vincere. Forse sono un po’ pochi.
Eppure, tutto è bello e tutto è perfetto. Incidono i cinque scudetti consecutivi, il fatto di aver oggettivamente indebolito le uniche due squadre che in Italia potevano dire qualcosina. Certo, però la narrazione è quantomeno squilibrata: a questa Juventus, almeno secondo noi, manca qualcosa. Il problema vero – al di là dei messaggi diciamo compiacenti dei mass media – è che si dà addosso al Napoli (da maggio, aggiungeremmo) perché la squadra non è completa al 27 di agosto. Eppure, altrove non sono messi meglio. Neanche a Torino, lo pensiamo e l’abbiamo scritto appena sopra. Al di là di giudizi soggettivi e di valore rispetto ai calciatori, parlare di completezza e fare raffronti con gli altri è avventato. Oppure, semplicemente, è in malafede. Secondo noi il Napoli è perfettibile, ha fatto un mercato orientato al futuro e forse poteva osare di più. Senza dubbio, ma ha scelto una strada. Complicata, sul medio periodo. Qualcuno condivide, altri un po’ meno. Probabilmente, avrebbe anche dovuto chiudere prima, più velocemente, qualche altro affare. Ma, almeno in questo, è in ottima compagnia.
PS: la stessa Inter, che ieri ha concluso (non ufficializzato, ma concluso) due gran colpi, Gabigol e Joao Mario, ha Andrea Ranocchia come terzo centrale e quindi prima riserva in rosa. E venderà uno dei suoi acquisti di giugno, Erkin. E forse pure Brozovic. Bravi pure loro, certo. Più del Napoli, forse. Ma anche loro hanno qualche problemino, a voler essere obiettivi. Due giorni fa, in conferenza stampa, l’allenatore del Chelsea (del Chelsea!!) ha detto che ha bisogno di un difensore, e non è ancora riuscito a prendere Koulibaly o Maksimovic. Tutto il mondo è paese.