Bianconeri cinici e fortunati, gran prestazione del Palermo di De Zerbi. Solo una carambola maligna batte il bravissimo Posavec, Juve a +4 in attesa di Napoli-Chievo.
Juventus cinica a Palermo, un solo gol su tre azioni offensive create in novanta minuti e trasferta portata a termine. Ma che fatica per i bianconeri, che perdono Rugani e Asamoah per infortunio e terminano in affanno, perché in dieci ma anche dal punto di vista del gioco. Bravissimi i ragazzi vestiti di rosanero, mai arrendevoli e sempre pronti a sviluppare il proprio gioco.
Il primo tempo è brutti dal punto di vista tecnico: molti errori in appoggio, Juventus che è costretta a sostituire Rugani con Cuadrado e passa a una difesa a quattro, con Alves a destra e Alex Sandro a sinistra. Poche occasioni, il Palermo prova ad uscire ma non riesce a pungere. Una sola occasione per Higuain, un’altra chance potenziale per Posavec, bravissimo e attento per tutta la partita.
Nella ripresa, Juve in vantaggio con un episodio molto fortunato: tiro da lontano, almeno 30 metri, di Dani Alves e deviazione di tacco di Goldaniga che spiazza Posavec. La Juve legittima il vantaggio lungo l’arco della ripresa costruendo due grandi occasioni con Mandzukic. Strepitoso, in entrambe le occasioni, il portiere del Palermo. La sensazione, però, è quella di una grande squadra ingolfata e priva di idee: poche occasioni anche in contropiede, il Palermo è intenso ma poco velenoso in attacco. Solo occasioni potenziali, soprattutto grazie alle progressioni di Aleesami sulla sinistra. Nel finale, Juve di nuovo a tre dietro e Palermo all’arrembaggio. Buffon, però, non corre pericoli reali. Finisce così, Juve che mantiene la testa della classifica. Ma che di convincente, per il momento, ha solo il risultato.