Il colosso di informazione finanziaria lancia la bomba: uno dei contratti riferiti alla JiangSu Bank viene “smentito” dall’istituto di credito.
La notizia viene data da Bloomberg, che è un po’ come dire il Barcellona o il Real Madrid dell’informazione finanziaria: uno dei documenti di garanzia bancaria inserito nella trattativa di vendita del Milan potrebbe essere falso. O, almeno, non trova riscontro per la stessa banca che l’avrebbe emesso, la JiangSu Bank.
Una novità clamorosa che in qualche modo potrebbe bloccare la (già laboriosa) trattativa per il passaggio delle quote rossonere al Sino-Europe Sports Investment Management, il gruppo guidato all’imprenditore Li Yonghong. L’acquisto del club di proprietà di Silvio Berlusconi, perfezionato nelle trattative preliminari per 740 milioni di euro, dovrebbe concludersi con il closing entro fine anno. Nel frattempo, però, si susseguono vari ed eventuali ostacoli alla chiusura, come questo intoppo sull’invio di un documento non confermato dalla JiangSu alla redazione di Bloomberg (la comunicazione è avvenuta tramite e-mail). Dal canto loro, i dirigenti del gruppo di Li Yonghong sostengono (sempre a Bloomberg) di non aver mai inviato questo documento e di essere concentrati sulla chiusura dell’affare, pur «rifiutando di essere più specifici». Uno dei documenti in questione testimonierebbe movimenti bancari che porterebbero a un saldo finale di 852,468,304.56 yuan (128 milioni di dollari). A sua volta, si legge sempre su Bloomberg, la Fininvest ha deciso di non commentare questa particolare situazione.
Allo stato attuale della situazione, il consorzio cinese «cerca nuovi partner per chiudere con successo la trattativa entro il prossimo anno dopo il pagamento non rimborsabile di 100 milioni di euro (in due tranche) come primo deposito per la trattativa, ed essersi impegnato a garantire un investimento di 350 milioni di euro nei prossimi tre anni per far tornare competitivo il club». Nei prossimi giorni, vedremo se questa nuova querelle raccontata da Bloomberg sposterà di nuovo gli equilibri di una trattativa lunga ed estremamente complessa.