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Gli (ipotetici) interventi di ristrutturazione del San Paolo: dai sediolini ai bagni

La delibera comunale che spiega come verrà cambiato l’impianto di Fuorigrotta. I lavori erano già attesi quest’estate.

Come sarà il nuovo stadio San Paolo? Non proprio “nuovo”, partiamo da qui: gli interventi di ristrutturazione che fanno capo ai 25 milioni del Credito Sportivo permetteranno di avere uno stadio più sicuro e tendenzialmente moderno, ma (ancora e ben) lontano dagli standard d’eccellenza di alcuni impianti che partecipano alla Champions. I lavori sarebbero dovuti partire in estate, all’alba dell’autunno non si hanno ancora notizie di cantieri aperti o comunque di un reale avvio dei lavori.

In tutto questo, spunta la delibera comunale (riportata dal Mattino) che in qualche modo cataloga e anticipa tutti gli interventi che subirà l’ormai quasi sessantenne impianto di Fuorigrotta. Saranno 17, e riguarderanno tutte le aree: sostituzione della totalità dei sediolini, sistemazione e impermeabilizzazione delle gradinate, ripristino e totale messa in sicurezza di cancelli interni e intercorsa, ringhiere, pali di illuminazione, opere in ferro; messa in sicurezza delle carpenterie metalliche e delle bullonature, della copertura esistente con le necessarie integrazioni, rifacimento dei bagni esistenti e realizzazione dei nuovi blocchi bagno; ammodernamento dei tornelli. 

La capienza dell’impianto verrà ridotta a 52mila posti, misura necessaria per sottendere alla sostituzione dei seggiolini; la pista d’atletica non sarà modificata, quindi gli spalti non saranno avvicinati al campo. Il via dei lavori dovrebbe essere a novembre. Forse, chissà…

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