La nostra idea sulla formazione di stasera, sui ballottaggi e sulle possibili scelte in vista dell’inizio della Champions.
Ci siamo sentiti Sarri per un giorno. Anzi, per qualche minuto. E abbiamo voluto immaginarci i suoi dubbi, le sue probabili scelte per Palermo. Ora, che il vento è cambiato e c’è una Champions che aspetta il Napoli. Non più l’Europa League, non più (con tutto il rispetto) Legia Varsavia o Midtjylland. Ma la Dinamo Kiev.
E allora, ecco il nostro undici per questa sera. Sotto, motivazioni e considerazioni sulle nostre scelte. E pure un’esplicazione delle percentuali.
Hysaj – Maggio e Ghoulam – Strinic
Non è che ci siano molti dubbi, la nostra percentuale è giusto una cautela che arriva dalla necessità ormai impellente di fare turnover e dal fatto che non sono possibili altri cambi. Oltre agli impegni delle Nazionali, che hanno coinvolto l’esterno basso albanese ed entrambi i concorrenti per la maglia di terzino sinistro. Difficilmente Sarri cambierà qualcosa, anche se l’idea di provare Strinic al posto di un Ghoulam molto distratto in fase difensiva nelle prime due partite potrebbe anche avere maggiore considerazione. Come dire: non ci scandalizzeremmo.
Allan – Zielinski
Il turnover classico più verosimile. Nel senso che il polacco è un titolare aggiunto (anche secondo il tecnico che ha fatto corse e guerre per inserirlo nelle prime due partite) e Allan vive il solito periodo interlocutorio di inizio stagione, in cui corre poco e non proprio benissimo. L’idea di utilizzare l’ex Empoli in una partita (sulla carta) più facile rispetto a quella immediatamente successiva potrebbe valere anche più del 40%. E potrebbe in qualche modo far capire, anche ai nuovi acquisti, che c’è modo e tempo e spazio per inserirsi in squadra. Un segnale, insomma.
Insigne – Mertens
Noi votiamo Lorenzo. Deve riprendersi, è un patrimonio importante di questa squadra. Deve tornare a sorridere, e forse i capelli platinati sono un inizio. Deve anche dimostrare che il suo pensiero va al campo e non verso quel rinnovo di contratto che è importante, sì. Ma che non dovrebbe inficiarne il rendimento. Mertens è più in forma. È stato decisivo, lo sappiamo. Però, sempre lo stesso discorso: Kiev vale un pezzo importante del passaggio del turno, e si gioca subito. Già martedì. E poi, viene dall’impegno col Belgio (anche se non ha giocato), mentre Insigne si è allenato per tutto il tempo a Castel Volturno. C’è abbondanza, in questo caso sì, e quindi: perché non sfruttarla appieno?
Milik-Gabbiadini
Qui è diverso. Non c’è molto da votare, ci sarà quasi sicuramente il polacco. Perché contro il Milan ha dimostrato di poter essere più utile rispetto al peggior Gabbiadini. Perché non si è parlato che di lui, anche della prestazione poco positiva in nazionale. Certo, l’idea di cui sopra (Palermo partita “più facile” di Kiev) potrebbe spingere a tentare un recupero di Manolo, un rilancio immediato in grande stile e col senso del turnover pieno. Vedremo, anche se è difficile.