Il quotidiano in pieno orgasmo juventino, anche a loro la partita è parsa un’amichevole.
La Juventus ha già vinto il campionato. È il parere di molti e anche della Gazzetta dello Sport che oggi titola: “La Juve è di un altro pianeta”. E si spinge in un’analisi sull’autolesionismo. “Soltanto la Juve può battere la Juve”, scrive Sebastiano Vernazza in un editoriale: “Il miglior avversario della Juve è la Juve stessa, ha detto la partita col Sassuolo. Prima mezz’ora lunare, più che a un incontro di Serie A sembrava di assistere all’amichevole del giovedì a Vinovo, tale era il divario”.
Scopriamo poi, sempre dalla Gazzetta, che pur in una partita che a tratti è sembrata davvero, e incredibilmente, un’amichevole che “ci sarebbe un rigore per il Sassuolo: 29’ s.t., su angolo, Chiellini colpisce di mano su un colpo di testa ravvicinato. Il movimento è involontario ma non naturale” e che “l’azione del 2-0 parte con un fuorigioco invisibile di Dybala: questione di centimetri”. Fuorigioco invisibile è una trovata geniale.
Ma torniamo all’editoriale che a un certo punto si spinge alla ricerca di un’avversaria per i bianconeri. Ed ecco:
Juve chiama, Napoli risponde, ma la facilità con cui Allegri ha scardinato il Sassuolo è inversamente proporzionale alla fatica che ha fatto Sarri per schiodarsi dallo 0-0 a Palermo. Alla Favorita doppietta di Callejon, temporaneo capocannoniere in coabitazione con Belotti. Quattro gol in tre turni per lo spagnolo, che è un’ala, non una punta pura. Al momento Napoli fronteggia il post Higuain con Callejon: l’arte di arrangiarsi all’ennesima potenza.
E mentre annotiamo che Politano ha preso 7 in pagella e Zielinski 6, scorgiamo una sola voce dissonante in pagine intrise di orgasmo, quella di Massimiliano Allegri: “La presunzione può farci male, troppi regali”. E più giù Marotta dà lezione di papponismo: “Rivedremo i contratti di Bonucci e Dybala, am con calma”.