«La caduta impemsabile». «Calcio portoghese umiliato», «Napoli che surclassa gli avversari»: la notte dei paroloni meritati.
La notte del Napoli è roba da celebrare, qui da noi ma anche in Europa e non solo. Se ne accorgono un po’ tutti di quello che è successo al San Paolo. A cominciare dai portoghesi, poverini. Il nostro giro dell’internet che parla di Napoli-Benfica parte proprio da qui, dal paese degli sconfitti: su A Bola, testata sportiva di riferimento lusitana, si legge della cronaca della partita («Benfica derrotado em Nápoles»), ma la cosa più interessante da leggere sono i commenti: «O futebol português foi humilhado por uma equipa vulgar, que é o Napoli». “Vulgar”, in questo caso, sta per “normale”; oppure «Enquanto a maioria dos adeptos tiver dificuldade em entender a diferença entre quantidade e qualidade….Benfica terá sem exagero o triplo dos jogadores do Nápoles nos seus quadros, e para quê afinal?», ovvero “molti addetti ai lavori ignorano la differenza tra quantità e qualità. Il Benfica, senza esagerare, ha il triplo di calciatori del Napoli nel suo organico. E perché?». L’idea di sottovalutare il Napoli è abbastanza diffusa, in Portogallo. Ci fa piacere, continuino così.
L’altro grande giornale portoghese, Record, apre l’articolo di cronaca del match con questo titolo: «La caduta impemsabile». In un pezzo di commento, poi, è ancora più diretta: «Il Benfica non aveva mai sofferto così negli ultimi sei anni». Ci sono anche le ultime volte, intese come partite in cui il Benfica aveva subito così tanti gol: «L’ultima volta che le Aquile avevano sofferto così tanto risale al 7 novembre 2010, quando Roberto raccolse la sfera cinque volte nella partita con il Porto al do Dragão. L’incontro si concluse con un significativo 5-0 per i biancoblù. Se guardiamo solo alle competizioni europee, l’ultima volta che il Benfica ha subito almeno quattro gol è stato sempre nel 2010, ma l’8 aprile. Il Benfica, in trasferta a Liverpool nei quarti di finale di Europa League, venne asfaltato con un 4-1».
Voliamo in Francia, un paese in cui il Napoli è più che apprezzato. So Foot scrive che «in un San Paolo infuocato, il Napoli prima soffre un po’ il palleggio del Benfica e poi compie una vera e propria opera di demolizione dei portoghesi, surclassandoli letteralmente con i gol di Hamsik, Milik e con la doppietta di Mertens»; per L’Equipe, invece, «il Benfica fa segnare una prestazione disastrosa, anche a causa degli errori del suo portiere». Evvabbè.
Chiudiamo con siti anglofoni e ispanofoni: per il Guardian, «Gonzalo Higuain è un ricordo lontano per il Napoli che batte in casa una squadra che nell’ultima edizione di Champions era arrivata ai quarti di finale. Tre gol in otto minuti della ripresa hanno letteralmente annichilito i campioni di Portogallo»; Espnfc utilizza un titolo autoevidente (“Napoli enjoy goal rush on way to victory over Benfica”, ovvero “Napoli si gode la strada del gol che porta alla vittoria contro il Benfica”) e scrive di come il Napoli sia riuscito a vincere la sfida tra due squadre imbattute, portandosi al primo posto nel girone. Chiudiamo con Mundo Deportivo, che invece parla di classifica e spiega come i tre punti contro il Benfica permettono al Napoli di essere “líder intratable” del raggruppamento di Champions. Più o meno, sta per “primatista imprendibile”. Non è malaccio come definizione.