Dati incoraggianti sulla fase offensiva: le 40 conclusioni da fuori e le 11 reti su azione manovrata sono un primato per la Serie A.
Il report statistico del Napoli 2016/2017 ci dice che la squadra di Sarri mantiene la sua identità, legata al possesso palla ma anche a un’ampia produzione offensiva: gli azzurri hanno il miglior attacco della Serie A, 12 gol in 4 partite, eppure sono secondi nel numero di conclusioni a partita. Primi in questa particolare classifica sono i giocatori della Roma: i giallorossi hanno messo insieme 84 conclusioni verso la porta, il Napoli 77. Un dato importante che viene fuori dal dato del Napoli riguarda però i tiri da fuori: 40 sono arrivate da fuori area (primato per la Serie A), il resto dall’interno dei 16 metri. Facile il conto della quota per partita: 40 (tiri) diviso 4 (partite) fa 10, che è una cifra superiore rispetto alle 7 dello scorso campionato.
L’altro dato offensivo importante riguarda la “natura” dei gol: sui 12 segnati in campionato, 11 arrivano da situazioni di open play, vale a dire azione manovrata. Quasi il doppio rispetto alla seconda squadra di questa classifica, la Juvents (ferma a 6). Se allarghiamo il discorso anche alla Champions, il dato si conferma: anche i due gol di Milik a Kiev sono arrivati da palla in movimento, quindi siamo a 13 su 14. L’unica rete “fuori razza” è il calcio d’angolo trasformato sempre da Milik contro il Milan.