Frecciata del calciatore belga ai suoi stessi tifosi, che diventerebbero “caldi” solo con l’ingresso in campo del capitano.
Strane storie di tifo e appartenenza. Roma è un ambiente particolare, e così finisce che succedano cose anche difficilmente comprensibili. Come quella segnalata oggi da Radja Nainggolan, che in qualche modo si “percepiva” guardando le partite dei giallorossi e ora è stata “denunciata” pubblicamente, tra l’altro da uno dei giocatori più rappresentativi della rosa di Spalletti. Un interrogativo su Totti, sul rapporto con i tifosi e sull’apporto di questi ultimi. Un quesito semplice: «Con l’ingresso in campo di Francesco, ho notato un entusiasmo maggiore da parte dei tifosi. Ma io mi domando se non potevano sostenerci anche nel primo tempo quando stavamo perdendo 2-1».
Una frecciata in piena regola al popolo giallorosso, reo di riscoprire l’intensità del proprio tifo solo quando il capitano viene fuori dalla panchina. Continua, Nainggolan, che parla all’evento di presentazione dell’accordo di partnership per le prossime tre stagioni tra la Roma e EZTrader: «Nella prima frazione di gioco, i nostri supporter hanno cominciato a fischiare, e così non è facile giocare con tranquillità. Ovviamente l’ingresso di Totti ha cambiato marcia a tutti quanti anche perché dal pubblico la spinta è stata 2-3 volte maggiore rispetto a prima».
Sul rapporto con Spalletti e il rinnovo con la Roma: «Il mister dice che manca personalità? Io mi sento leader, cerco di dimostrarlo anche attraverso il mio gioco in campo. Poi, certo, tutto cambia a seconda degli episodi. Il nuovo contratto? Io qui sono felice, risolveremo sicuramente questa situazione. Presto troveremo l’accordo».