Giornata densa di novità: Bonucci ammonito, la telecronaca di Caressa e Bergomi non è stata irritante.
Il mio Napoli – Chievo 2-0
– Tranquillo turno interlocutorio senza sorprese nei 2 anticipi di ieri:
La Juve resta prima e il Napoli resta secondo a un punto. Come direbbero alla Rai, siamo nella normalità.
– Normalità a Palermo con i bianconeri dipinti di blu che giocano alla vecchia maniera una partita brutta e vincente: 1-0 con un gran gol di tacco di bomber Goldaniga.
Normalità a Napoli con gli azzurri a cui è bastato un tempo fatto bene per regolare il Chievo di Maran.
– Nessuna polemica a cui appendersi: Higuain è partito dall’inizio e non ha segnato e quindi non si è parlato di Higuain.
Milik non è partito dall’inizio e non ha segnato e quindi non si è parlato di Higuain.
Persino Ugolini, a fine gara, ha intervistato Hamsik e per la prima volta non ha posto alcun quesito sul panchinaro di San Siro.
– Nessuna polemica sul fronte arbitri: sia a Palermo che a Napoli sono scesi in campo 2 arbitri vedenti. A parte un episodio in area napoletana in cui Floro Flores, dicasi tecnicamente, sconocchia, non si sono registrati netti falli di mano o nette trattenute commutate in cadute accentuate tali da far casino nel dopo partita.
– Nulla di nuovo sul tema: siccome va tutto a gonfie vele, Nicchi ieri è stato eletto per la terza volta consecutiva presidente dell’Aia.
– Damato, dopo la fantastica performance a Genova, tornerà oggi come assistente. In settimana, viaggio premio con la famiglia a Vinovo.
– Nessuna polemica nel post: come Allegri, anche Sarri non ha marinato la conferenza stampa. Il mister si è travestito da Grisù e ha gettato acqua e parole rilassanti e serene nei confronti della società. Quindi, per questa settimana, i giornali dovranno sperare solo che qualche procuratore insoddisfatto parli in radio o si verifichi una improvvisa emergenza monnezza.
– Persino la telecronaca del duo Fabio & Mingo non è stata irritante e intollerabile. A tratti è stata addirittura equilibrata: come se stessero commentando una partita di calcio estero su Fox. Non sembrava SkyJuve.
Fabio non ci ha deliziato con la classica panoramica di onniscienza: nessun accenno sulla percentuale di umidità nell’aria e sulle correnti; né sui fertilizzanti utilizzati per il prato o sulla mistura usata per creare le linee del campo; nessuna citazione di filosofi, scienziati e premi Nobel; nessuna diagnosi preventiva su presunti infortuni, né colloqui a base di linguaggio del corpo, suggerimenti tecnici ad Allegri e commenti a cazzo sulla vita personale dei giocatori. È stato sopraffatto da sé stesso solo quando si è travestito da talent scout e ha auspicato l’ingresso dello sconosciuto e povero Parigini, definendolo, come una bestemmia per il giovane, “il nuovo Cerci”.
Beppe Mingo invece è riuscito a limitare il classico “sì, Fabio” e oltre a secciare tutti coloro per i quali aveva speso belle parole, si è distinto per una vera gag comica quando in area Floro, dicasi tecnicamente, è sconocchiato e ha detto: beh, poteva anche darlo (il rigore).
– Beppe: “Fabio, però questo Chievo è davvero ben messo in campo, eh? Merita la classifica che ha”: 30 secondi e 1-0.
“Fabio, però questo Chievo davvero non molla mai, eh? Merita tutti questi elogi”: 20 secondi e 2-0.
– Ho letto che Floro ha cercato 20 biglietti da dare ai suoi amici per assistere alla partita. Non sapevo fosse amico di Diawara e Maksimovic.
– Niente di nuovo nemmeno sul turnover: Maggio, Insigne e Gabbiaridi in campo. Zielinski non l’ho inserito perché credo che avrà giocato più minuti di tanti titolari. Nel caso lo fosse, non riesco a riconoscerlo come tale. Sarebbe come paragonarlo a David Lopez. Sarebbe come paragonare Luis Suarez a Ciccio Artistico.
– Anche questa settimana, per la settima consecutiva, i giornali si diletteranno nel toto-esordio e gli agenti dei nuovi non utilizzati potranno rivolgersi alla radio dei procuratori e dire: il ragazzo è pronto. Speriamo che domenica possa esordire. Nessun problema con l’allenatore. Puozzsc*là.
– Beppe: “Fabio, Castro da quando ha cambiato ruolo mi piace. Ha messo il fisico al servizio della squadra”: 15 secondi e capocciata con Kulì che stava per mandarlo direttamente a Cuba.
“Fabio, Birsa sembra che giochi in questa squadra da sempre. Si è integrato alla grande. Sembra nato nell’Arena”: 10 secondi e sostituito da De Guzman.
– De Guzman indossa la maglia gialla numero 1. A dimostrare che anche nel Chievo gioca fuori ruolo.
– I fatti più eclatanti sono stati: l’ammonizione a Bonucci che non avveniva dal 1991. L’arbitro Valeri è ora nel braccio della morte, in attesa del miglio verde e della sedia elettrica.
Maggio ha ben giocato senza commettere errori. Senza commettere cross.
Gabbiaridi si è sbloccato ed ha addirittura esultato con accenni di tardellismo dimostrando di avere sangue in corpo. Non ha sorriso ma sarebbe stato davvero troppo.
– Finalmente il bell’articolo preparato 3 mesi fa da tutti giornalisti su Gabbiaridi ha smesso di prendere polvere.
– L’ottimo articolo su Maggio invece è stato riscritto perché introvabile. Sarà finito in garage tra i giornali vecchi, i pastori e le palle di Natale, i Topolino, le settimana enigmistica e le riviste tipo Intrepido e Monello.
– Gli aspetti nuovi: il Napoli ha avuto un approccio diverso nella gestione. Nel secondo tempo, pur non avendo più il pallino del gioco e calando nel ritmo, e pur soffrendo (per modo di dire) il palleggio clivense, non ha rischiato nulla. Salvo quando ha parlato Beppe Mingo.
Per la seconda volta Sarri ha provato Hamisk davanti alla difesa al posto del calante Jorginho.
– Beppe: “Fabio, questo Napoli sta imparando a gestire la gara, eh? Ora sa anche controllare”: 9 secondi e Floro Flores solo davanti a Reina.
“Fabio, Meggiorini mi piace perché è un ragazzo che dà tutto ciò che ha”: mai visto e 8 secondi dopo viene sostituito.
“Fabio, Cacciatore mi piace perché c’è sempre”: 5 secondi ed è uscito per infortunio.
– Hamsik ha realizzato il suo centesimo gol in azzurro.
Zielinski ha realizzato il suo centesimo chilometro in azzurro.
Calle ha realizzato il suo centesimo ripiegamento difensivo in azzurro (solo in questo campionato).
Ghoulam ha realizzato il suo centesimo cross buono in azzurro.
Insigne ha realizzato il suo centesimo tiro alto in azzurro.
– Le buone nuove: terza vittoria su tre a Fuorigrotta;
Prima volta con rete inviolata (e Reina inoperoso) in casa;
Hysaj e Albiol hanno rinnovato;
ma Hamsikova attende?
Il fantastico ex allenatore della nazionale che rivoluzionò l’Inghilterra è a 8 dal City e a 3 dall’Europa League;
Ranieri è di nuovo Ranieri;
Mercoledì si torna a cantare. C’è il Benfica.
Fabio & Mingo saranno occupati a commentare in EL il tuffo di Dzeko e il rigore di Perotti e non ci saranno.
Io invece sarò di nuovo al San Paolo.
Forza Napoli Sempre
La 10 non si tocca.
Gianluigi Trapani ilnapolista © riproduzione riservata