Secondo quanto riportato dal portale spagnolo Abc, il Benfica avrebbe provato a corrompere i direttori di gara attraverso il “kit Eusebio”, comprendente una t-shirt e una cena gratis in un ristorante di Lisbona.
Pesanti accuse nei confronti del Benfica, avversario in Champions League del Napoli. La squadra di Lisbona è finita nel mirino della stampa e della polizia giudiziaria portoghese per un presunto caso di combine relativo ai campionati 2013/2014, 2014/2015 e 2015/2016, tutti e tre vinti dagli Encarnados. Secondo quanto si legge sl portale spagnolo Abc, nel mirino degli investigatori sarebbero finiti i “kit Eusebio”, pacchetti di regali che il club presieduto da Luís Filipe Vieira avrebbe offerto non solo gli arbitri, ma ai loro assistenti, agli osservatori e ai delegati.
Tutto partirebbe da una denuncia presentata da Bruno de Carvalho, presidente dello Sporting Lisbona. Inizialmente, tutti pensavano a una “normale” scaramuccia tra due club notoriamente rivali, ma l’attenzione della polizia e l’apertura dell’inchiesta fanno pensare che ci sia qualcosa di più: il kit Eusebio prevedrebbe l’accesso free al ristorante del club e una t-shirt, appunto, del mitico attaccante mozambicano che ha fatto la storia del Benfica. L’accusa ha rilasciato una dichiarazione in cui spiega la procedura, che ora consisterà nel trovare prove ulteriori a supporto di questa tesi; dal canto suo, il Benfica commenta così: «Il Benfica attenderà il processo e collaborerà con gli inquirenti mostrando la massima discrezione, in modo da fare piena luce sulla faccenda». Il Napoli affronterà gli Encarnados il prossimo 6 dicembre, in occasione dell’ultimo turno del girone B di Champions League.