Rivisitare il testo di “Calling Elvis” e parlare del momento negativo del Napoli, delle due partite senza gol, del “centravanti ciaccato e della riserva ingrippata”.
Calling Elvis
Is anybody home?
Calling Elvis…
I’m here all alone
Dire Straits- Calling Eelvis
Due partite che non si segna
Che non si tira in porta
Il centravanti si è ciaccato
La sua riserva si è ingrippata
Il titolare è assente
Listato a lutto il tifoso lo sente
La squadra tutta
Non è che sia brutta
Ma così bella che in fondo poi
Segnare a che serve
Vincere è volgare
Qualche volta si torna umani
Ricominciamo a remare
A Tenerci stretti per le mani.
È dura correre sempre
Non arrivare mai
E a pochi metri
Cadere, e ancora e ancora,
e la forza per rialzarsi da ritrovare è dura.
Guardiamo in faccia la realtà: ce la mettiamo tutta, ma la verità la conosciamo tutti.
Non dobbiamo mettere alcuna fretta a questa squadra.
La questione del mercato ha due facce: un grande mercato da un lato
E dall’altro una cessione che necessita una forza sovraumana di reazione.
Il Napoli non tira in porta. Inutile girarci intorno. Il gioco è scoperto, a chi di dovere
Trovare soluzioni. Anche mangiarsi dieci gol a partita, ma almeno arrivarci davanti al portiere…
Ora quattro punticini al gironcino, picchiare e strappare coi denti le partite con le piccole, e arrivare a fine mese abbastanza temprati per non capitolare.
Sarebbe bello se
Sarebbe bello se
Ma Elvis non c’è
Inutile chiamare.