Cinque animazioni, cinque momenti della partita che ci hanno colpito.
Il gioco a tre Callejon-Hysaj-Allan sulla fascia destra
Nella narrazione del Napoli di Sarri, è opinione comune e universalmente accettata che sia la fascia sinistra quella con più qualità. Per una volta, l’asse di destra ci fa vedere un’azione congegnata ed eseguita con grande perizia quasi come quelle sulla mancina. Callejon viene fuori e attira il raddoppio su di sé propiziando la sovrapposizione esterna di Hysaj, che avanza e può premiare quella interna di Allan a buttarsi dentro l’area di rigore. L’unica piccola sbavatura è quella del brasiliano che potrebbe calciare o metterla in mezzo un attimo prima ma perde il momento favorevole, venendo chiuso dalla difesa. Poco importa, i gol arriveranno lo stesso poco più avanti.
Un taglio a caso di Callejon
Ne prendiamo uno a caso perché come al solito lo ha fatto talmente tante volte da perdere il conto. Non cambiano il suo formidabile tempismo e il senso della profondità, che raramente si sono visti a questo livello. Per la sua capacità di eseguire movimenti in backdoor, non ci stupiremmo di scoprire un giorno che lo spagnolo nel tempo libero si diletta anche, e con successo, nella pallacanestro. Il povero Martella se lo sognerà per parecchio tempo.
Lancio di Mertens e parata di Cordaz
E’ per questo che, più avanti, Mertens non ha nemmeno bisogna di guardare ma lancia praticamente alla cieca: sa benissimo che José si sta già muovendo verso una traiettoria del pallone che al momento dello stop del compagno è soltanto immaginaria. Il passaggio oltretutto è perfetto, Callejon si invola. Sarebbe fatta. Sarebbe, perché Cordaz tira fuori un guizzo felino assolutamente da sottolineare e nega il 3-0 allo spagnolo.
La doppia parata di Reina
Di bello qui, in realtà, c’è prima di tutto la giravolta di Falcinelli, che manda Koulibaly al bar e si sistema magistralmente la palla sul destro. E tira anche bene, ma Reina è superlativo nell’allungarsi. E nel rialzarsi subito per stoppare il tentativo di tap-in di Rohden. Che a onor del vero, avrebbe potuto segnare piuttosto comodamente ma, per fortuna, cincischia un attimo di troppo consentendo al portiere azzurro di recuperare. Un bel modo per mettersi alle spalle gli errori di mercoledì.
La veronica di Diawara
Questo gesto tecnico ci dice qualcosa della sensibilità nei piedi di questo ragazzo. Che dunque, almeno da quel punto di vista nonostante la giovane età non sembra affatto da sgrezzare ma già pronto a smazzare calcio. Semmai bisognerà inserirlo meglio nelle tempistiche di squadra. Ma visto che compensa con questa esuberanza fisica e mentale, per ora non sembra un gran problema.