Lo stipendio del calciatore polacco (1,3 milioni annui) è la base di partenza per il calcolo: per quattro mesi sarebbero risarciti con 800mila euro.
FIFA Club Protection Programme. Questo è il nome della “polizza assicurativa” della Fifa che garantisce i risarcimenti ai club per gli infortuni patiti in nazionale. Istituito dopo un esecutivo del 2012 (la data “finale” è il 30 marzo), questo dispositivo permetterà al Napoli di ricevere un indennizzo dopo il crack di Milik in Polonia-Danimarca.
Purtroppo, la lunga degenza che aspetta l’attaccante ex Ajax (non ci sono ancora comunicazioni ufficiali, comunque) permette al Napoli e allo stesso Milik di rientrare nei parametri di accesso al programma, che indennizza solo incidenti non riferibili ad altri infortuni pregressi e con un tempo di recupero oltre i 28 giorni. A quel punto, il calcolo per quantificare la cifra è relativamente semplici: si moltiplica il salario fisso del calciatore (vale a dire quello garantito dal contratto in essere al momento dell’infortunio) per il periodo di assenza, per un massimo di 7,5 milioni di euro.
Rimanendo a metà tra le ipotesi ottimistiche e quelle più catastrofiche, facciamo che Milik dovrà rimanere fermo per quattro mesi: a quel punto, dato il suo stipendio fisso da 1,3 milioni di euro, l’indennizzo potrebbe essere di circa 400mila euro. Una magra consolazione.
Il regolamento della FIFA è consultabile qui.