«Il calcio italiano è in mano agli ultras», disse Capello. E Zanetti fa capire che potrebbero togliere la fascia di capitano a Icardi.
Ancora non c’è l’ufficialità. Ma il teorema Fabio Capello («In Italia comandano gli ultras») sta per rinforzarsi ulteriormente, se ancora ce ne fosse bisogno dopo l’inchiesta – a proposito, a che stiamo? – sulle collusioni tra Juventus, ultras e ‘ndrangheta. Il caso ormai è noto, è quello di Mauro Icardi. E mentre San Siro è spaccato, con gli ultras che lo definiscono “uomo di merda” e il resto dello stadio replica con “scemi scemi”, la società ovviamente pare schierarsi con gli ultras (chissà come mai).
Il vicepresidente Javier Zanetti annuncia provvedimenti. «Per noi i tifosi sono la cosa più importante e dobbiamo rispettarli. Dobbiamo fare di tutto per farli rispettare: questi comportamenti non possiamo accettarli, ogni singola persona deve sapersi comportare». Lo ha detto a Premium Sport. «La fascia di capitano? Ne parleremo e vedremo. Non vale solo per Icardi, vale per tutte le persone che lavorano all’Inter. Il libro è una cosa privata sua, nessuno si aspettava quello che è successo». Zanetti ha anche stigmatizzato l’uso dei sociale: «Purtroppo esistono e sono utilizzati in questo caso in maniera negativa: ogni persona deve stare attenta a quello che scrive, noi dobbiamo salvaguardare la storia di questa società».