La prima italiana è il Milan, dodicesimo. Ci sono il Dortmund, Liverpool, persino Real Madrid, Psg e United. L’età media del Napoli è più alta.
Neanche un mese fa, sul Napolista, pubblicammo la notizie dell’interessante rapporto CIES sui settori giovanili dei club europei. Oggi, l’osservatorio indipendente con sede in Svizzera ha pubblicato un’altra indagine, forse ancora più indicativa.: l’età media delle formazioni titolari nei vari campionati europei. Calza a pennello con il giudizio dominante del Napoli attuale – lo ripete spesso anche Sarri – considerato una squadra giovane, inesperta, e per questo non pronta a vincere. Se non fosse che il Napoli, “imbottito” di giovani, non c’è. Non figura tra le prime 50 squadre di questa particolare classifica, né tantomeno in quella “filtrata” dei 50 club provenienti dalle cinque leghe top d’Europa.
La prima italiana è il Milan, dodicesimo in classifica e primo club non tedesco o francese dopo undici posizioni di dominio di Ligue 1 e Bundesliga. Per i rossoneri, l’età media dei vari undici schierati da inizio stagione è di poco superiore ai 25 anni (25.37). Seguono, tra le squadre di Serie A, l’Atalanta 27esima (26,46), il Bologna 28esimo (26,48), la Lazio 31esima (26,54). Poi, giù fino alla 50esima posizione, Palermo, Crotone, Sampdoria, Pescara, Torino e Sassuolo. Più che i risultati degli altri club del nostro campionato, è interessante vedere il dato di alcuni grandi o grandissimi club presenti (del tutto inaspettatamente) in questa classifica: perché se il Borussia Dortmund è una certezza assoluta (gialloneri noni, 25,6 anni), ci sono altri club iscritti alla Champions a fare ancora meglio. Tipo il Lione (24,86), il Bayer Leverkusen (addirittura 24,33). Ci sono il Tottenham, il Liverpool, lo Schalke 04.
Manca il Napoli, ma qualcuno potrebbe dire che mancano anche squadre vincenti. Quelle, cioè, che non hanno una politica di compravendita di calciatori ma cercano ogni anno di vincere tutti le competizioni a cui prendono parte. Invece, ecco la sorpresa: Psg (26,57), Manchester United (26,81) e Real Madrid (26,95) sono rispettivamente 34esimo, 41esimo e 47esimo in classifica. Nonostante i fatturati, le Champions o gli scudetto in bacheca, anche loro acquistano i giovani. E li mettono in campo, perché questa statistica si basa sui calciatori effettivamente schierati, non su quelli in organico. Il Napoli dei giovani è fuori, ed è ancora più lontano se allarghiamo il raggio agli altri paesi europei: il Nordsjælland, ad esempio, ha un’età media del’undici titolare di 22,14 anni. L’Ajax è sotto ai 23 (22,81).
Come dire: i dati dimostrano che non è un delitto acquistare e/o far giocare calciatori giovani o addirittura giovanissimi. Del resto, l’ottimo campionato disegnato fin qui dal Milan con i Donnarumma, i Locatelli, i De Sciglio, i Calabria e i Romagnoli (per non parlare dell’Atalanta che però da sempre ha puntato sui giovani) ci dimostra che in Italia è fattibile giocar bene e fare punti anche con i giovani. Il Napoli è due punti dietro i rossoneri, e ha un’età media d’organico di 26,4 anni. Dire che sia sulla strada delle grandi squadre europee non è un azzardo, lo dicono i numeri. E lo dicono le bacheche, i palmarés di tutto il continente.
Qui il rapporto CIES