Elogio del Napoli e di Mertens ma Crosetti scrive che la Juventus ha un corno solo e con quello ti fa a pezzi.

I due Gonzali
Mentre la Gazzetta si lancia in un paragone tra Mertens e Cristiano Ronaldo, l’edizione sportiva di Repubblica resta in Italia. E parla di vecchi e nuovi Gonzali. Così scrive Maurizio Crosetti. Di un Gonzalo “grosso che il Napoli ha perduto, quello piccolo che il Napoli ha trovato”. Perché il protagonista è ovviamente Dries Mertens.
Non ha nulla del sangue di Higuain, se non il fatto che adesso manda in porta ogni pallone che sfiora. È un belga piccolo e cattivo come un herpes, un ercolino sempreinpiedi come i vecchi giocattoli basculanti(…). Il Napoli di Higuain non aveva mai giocato così bene (e, aggiungiamo, lo ha detto anche Sarri, ndr) né segnato così tanto, è quasi l’embrione del primo Barcellona, una squadra che disegna triangoli alla velocità di Speedy Gonzales (non Gonzalo).
Crosetti scrive che però la Juve di Higuain è una perfetta macchina di distruzione. Con la pelle del rinoceronte, “l’animale che più assomiglia alla squadra di Allegri. Che ha un corno solo e con quello ti fa a pezzi. Il rinoceronte non lo sposti”.

La copertina della sezione sportiva di Repubblica
Per il Napoli, invece, sono ancora troppi i se.
Se il Napoli fosse sempre questo, sarebbe sublime. Forse prevedibile ma sublime. Se tenesse il ritmo in testa senza cedimenti, se non prendesse tre gol scemi nel pomeriggio dell’estasi, sarebbe da scudetto. Assai più bello della Juve che è assai più forte del Napoli.