Il Mattino mette insieme i pezzi della situazione San Paolo: il nuovo accordo prevede un canone di 780mila euro e una cifra forfettaria per la pubblicità.
«Nuovo rapporto tra club ed ente» (la nuova convenzione)
«Il Napoli è pronto a firmare la nuova convenzione con il Comune per la gestione del San Paolo». Si apre così un articolo del Mattino che fa un po’ di luce sui rapporti tra De Laurentiis e l’amministrazione. Anzi, apre «una nuova fase» nel rapporto tra le due parti in causa. La nuova convenzione, come si legge nel pezzo, prevede il pagamento di 780.000 euro di canone annuo (il 20% in più rispetto alla convenzione precedente). Inoltre, è inserita nell’accordo anche una cifra forfettaria per la pubblicità, da circa 80mila euro annui.
La convenzione è solo il primo passo di un nuovo rapporto consolidato tra il Napoli e Palazzo San Giacomo. Secondo Il Mattino, infatti, c’è «piena condivisione» sul restyling dell’impianto di Fuorigrotta. De Laurentiis avrebbe chiesto uno sforzo particolare per la zona riservata ai club ospiti, dall’area di accoglienza per i bus fino agli spogliatoi, lungo tutto il percorso.
L’incontro a Roma
Il Mattino racconta poi l’incontro negli uffici della Filmauro. Da una parte De Laurentiis, accompagnato da Chiavelli e Formisano. Dall’altra l’assessore allo Sport Ciro Borriello, il capo di Gabinetto Attilio Auricchio, l’amministratore della Napoli Servizi Mimmo Allocca, il dirigente per gli impianti sportivi Salvatore Iervolino e il progettista della Napoli Servizi Davide Minieri.
Due ore di incontro e di scambio. Il Comune ha mostrato e planimetrie dei lavori che termineranno tra due anni. «Il patron del
Napoli – si legge sul Mattino – si è reso disponibile, una volta completati i lavori delle opere murarie, ad intervenire con proprie risorse per un’ulteriore fase di abbellimento dell’impianto.In questa prima fase di restyling, seguirà i lavori grazie ad un suo consulente che opererà a stretto contatto con i dirigenti del Comune».
Dopo le Universiadi
La firma della nuova convenzione avrà effetto retroattivo (varrà cioè anche per l’ultimo anno) e fino al 2019. Ovvero, l’anno delle Universiadi napoletane. Solo dopo quella data, si potrà pensare a un San Paolo “nuovo”, senza pista d’atletica. Questa, scrive il Mattino, la reazione di Borriello al termine del summit: «È stato un buon incontro che ci aiuta a superare una serie di ostacoli di carattere amministrativo e burocratico. Proseguiamo in un clima di positività e di accordo. La nostra esigenza adesso è quella di bruciare i tempi per arrivare pronti all’appuntamento del 7 marzo con il Real Madrid».