La Suning ha acquistato i diritti di naming per Appiano Gentile e Interello. Come se De Laurentiis acquistasse il centro di Castel Volturno e lo intitolasse a se stesso.
Nuovo naming
L’Inter ha annunciato il nuovo contratto di naming che coinvolgerà le sue strutture d’allenamento. Fino al 30 giugno del 2020, il centro di Appiano Gentile si chiamerà Centro di allenamento Suning in memoria di Angelo Moratti. Secondo Calcio&Finanza, non sono state fornite informazioni ufficiali sulle cifre della sponsorizzazione. Le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, però, riportano che l’accordo avrebbe un valore di circa 15 milioni di euro a stagione. Quindi, fino al 2020, un totale di circa 60 milioni complessivi.
All’interno dell’accordo, anche i diritti per la rinominazione del centro di allenamento del settore giovanile nerazzurro, comunemente conosciuto come Interello. Da oggi sarà chiamato Centro di allenamento Suning in memoria di Giacinto Facchetti. L’ultima parte del contratto riguarda il training apparel, ovvero il kit ufficiale di allenamento indossato da prima squadra e Primavera. Sulla maglia verrà apposta la sponsorizzazione di Suning.com, tra i principali portali di E-Commerce in Cina.
Pubblicità
Tutta l’area dedicata all’allenamento dei nerazzurri, dunque, si vestirà del logo e del brand Suning. Cartelloni pubblicitari, led della sala stampa, alcuni apparati a San Siro, durante le partite e le interviste del postgara. Il commento dello Chief Revenue Officer Michael Gandler:«Questa partnership rappresenta un importante passo per l’Inter. Prosegue la strategia per ottenere risultati economici concreti dai nostri molteplici asset. Attraverso questa partnership con Suning ci aspettiamo maggiori opportunità per il nostro brand, una copertura mediatica globale crescente e un coinvolgimento diretto dei fan attraverso le piattaforme digitali e mediatiche».
Ipotesi Napoli
Insomma, tanto per far capire: è come se, dopodomani, De Laurentiis acquistasse il centro di Castel Volturno. E poi, con un accordo tra il club e la Filmauro, lo intitolasse a se stesso. Ovviamente, fatte tutte le proporzioni tra il gruppo Suning e quello dell’attuale patron del Napoli. Un asset impensabile a Napoli, e che non mancherà di produrre polemiche anche a Milano. Ci scommettiamo.