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Sarri: «Peccato per il gol subito, volevamo legare un risultato storico a questa squadra»

Sarri ai microfoni di Mediaset Premium: «Volevamo il primo posto, il Napoli non l’aveva mai raggiunto e abbiamo fatto il possibile per arrivarci».

Sarri: «Peccato per il gol subito, volevamo legare un risultato storico a questa squadra»

Maurizio Sarri ai microfoni di Mediaset Premium nel postpartita di Benfica-Napoli

«Noi siamo già rimasti scottati una volta a guardare il risultato altrui. Volevamo il primo posto, il Napoli non l’aveva mai raggiunto e abbiamo fatto il possibile per legare questo gruppo a un risultato storico. Abbiamo fatto un buon primo tempo, poi loro sono calati e noi ne abbiamo approfittato. Abbiamo fatto bene, siamo ripartiti nel modo giusto. Peccato per il gol subito, meritavamo di uscire con la casella vuota».

Essere agli ottavi di Champions: «Il vantaggio materiale di essere arrivati primi è minimo. L’abbiamo fatto per nostro gusto, perché siamo la squadra che ha giocato meglio. Al di là di qualche pareggio arrivato in maniera strana, ero sicuro che questa squadra stesse facendo bene».

Il periodo critico: «Quando abbiamo giocato con la Dinamo Kiev ci siamo fatti togliere entusiasmo dal risultato di Istanbul, ma è una cosa limitata a quella partita».

L’atteggiamento tattico: «Quando superavano la metà campo palla al piede, facevano uscire l’esterno e questo ci permetteva di recuperare subito sulla corsa. Abbiamo visto che ci concedevano questo tipo di giocata, in modo da tenerli più lontani dalla nostra porta».

La crescita della squadra in vista degli ottavi: «Abbiamo capito che a questo livello, il minimo errore si paga. A due minuti dalla fine abbiamo commesso un’ingenuità, giocando un pallone a 70 metri su un giocatore senza copertura. Non si può sbagliare assolutamente niente. L’abbiamo visto contro il Besiktas, una partita persa in modo assolutamente incredibile. Stasera avevamo in campo un 1994, un 1997 e un 1995, non possiamo essere ancora maturi anche dal punto di vista dell’esperienza internazionale che dobbiamo accumulare».

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