I malanni alla schiena, ma anche (se non soprattutto) le lusinghe della Cina. Rapporto compromesso tra l’attaccante e il tecnico salentino (o forse no?).
Il furore per la Cina
Aria di crisi in uno dei matrimoni più saldi e tecnicamente decisivi della Premier League. Diego Costa e Antonio Conte sono ai ferri corti, e ieri è stato il giorno dell’esplosione. Secondo il racconto dei tabloid britannici, il rapporto tra i due (non sempre idilliaco) è venuto a sfaldarsi per due motivazioni principali: i dolori alla schiena dell’ex centravanti dell’Atletico Madrid e l’inquietudine, sempre di Diego Costa, per le maxi-offerte che arrivano dalla Cina.
In pratica, l’attaccante ispano-brasiliano lamenta degli acciacchi fisici che non sono esattamente “condivisi”, nella loro natura, con lo staff medico dei Blues. Conte sta dalla parte dei medici, e quindi avrebbe attaccato Diego Costa in allenamento (chi dice ieri, chi dice tre giorni fa). Tanto da urlargli “Vai in Cina!”. Ecco, appunto: l’intersezione tra le due situazioni, ovvero l’idea (di Conte) che Diego Costa stia vivendo i propri tormenti a causa di queste voci di trasferimento. Al solito, l’offerta sarebbe incredibile: 30 milioni di euro l’anno al calciatore. Più bonus, of course.
Quindi, guerra aperta. Diego Costa non giocherà il match contro il Leicester e la stampa britannica si è scatenata. C’è chi scrive, addirittura, che gli agenti del calciatore (gestito da Jorge Mendes) siano già in Cina. Ovviamente, parliamo di notizie tutte da verificare. Non è da verificare, perché arriva da fonte diretta, il primo ramoscello d’ulivo. Il primo segno di distensione. È dello stesso Diego Costa, che sul suo profilo Instagram pubblica una foto che lo ritrae esultante con Hazard. Il commento è un invito a Conte: mettiamo da parte i nostri dissapori, please. Vedremo come finirà. Intanto, oggi, sfida contro Ranieri senza il capocannoniere di Premier League. Non è poco.