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La probabile formazione del Napolista: la rivoluzione dello Spezia (Rog, Maksimovic o forse Callejon)

La nostra idea (semiseria, questa volta) sulla formazione di domani, sui ballottaggi e sulle possibili scelte in vista del match contro lo Spezia

La probabile formazione del Napolista: la rivoluzione dello Spezia (Rog, Maksimovic o forse Callejon)

Napoli-Spezia, ci siamo

È arrivata. L’abbiamo attesa, quasi sognata questa partita. In redazione, si fantasticava su quello che sarebbe successo “ilgiornodelleprobabiliformazionidinapolispezia”, scritto tutto così, d’un fiato. Su quanto ci saremmo divertiti a immaginare un Napoli diverso, in campo. Su quello che avremmo potuto immaginare, e su quello che avremmo sbagliato comunque. Tipo l’anno scorso, per Napoli-Verona, giocarono Higuain, Allan, Koulibaly, Reina. Certo, pure Valdifiori e David Lopez. Però, come dire: ci aspettavamo una rivoluzione, non ci fu. Per domani sera, ce ne aspettiamo un’altra. Vedremo come andrà, ma siamo divisi tra il “conosciamo il nostro pollo” e la speranza di vedere i nuovi.

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Portiere

La complessa unicità della situazione ci fa procedere per reparti, non per ballottaggi come al solito. E allora, eccoci qui. Partiamo dal numero uno, che poi è il numero dodici. Diamo per scontata (?) l’assenza di Reina, chi tra Sepe e Rafael? Chi, per la prima volta in questo universo, vestirà per davvero i galloni di “riserva dello spagnolo”. Immaginiamo il buon Mario Giuffredi, procuratore di Sepe, aspettare questo momento. È andato in giro per mesi, nell’etere napoletano, a chiedersi chi tra i due sia il dodicesimo. Lo sapremo domani, finalmente. E non c’è modo di trovare indizio per capire chi giocherà. Tatticamente, in realtà, non cambia nulla.

Difesa

Cominciano i guai. Anzi, le sensazioni dei guai. Non sugli esterni, dove tutto è praticamente deciso, obbligato. Napoli-Spezia si giocherà con Maggio e Strinic, perché Hysaj è stato recuperato quasi in extremis per la Samp e perché non c’è alternativa al croato. Quindi, tacabanda. Via con i centrali. Le dolenti note.

Ne abbiamo quattro, a disposizione. Uno, Chiriches, lo escludiamo per precauzione. Ovvero, deve giocare domenica col Pescara (a meno di clamorosi ribaltoni). Nel nostro cuore, vorremmo dare una chance assoluta da titolare a Maksimovic. In realtà l’abbiamo fatto, dividendo in parti inique il 200% delle due maglie da centrale. Il 100% al serbo ex Torino, che veniva dato titolare a Firenze e invece giocò Chiriches. Poi veniva dato titolare o al massimo in ballottaggio per la Samp, e invece giocarono Chiriches e Tonelli. Cioè, almeno per provare a rimetterlo in carreggiata. L’altro 100% è a metà tra Albiol, di rientro dalla squalifica, e il nuovo idolo Tonelli. Noi preferiremmo il secondo, ma ricordate la storia del “conosciamo il nostro pollo”? Perfetto. Non c’è bisogno di aggiungere altro.

Centrocampo

Il sogno del centrocampo più hype d’Europa potrebbe prender forma di fronte allo Spezia. E a Mimmo Di Carlo. Che, non ce ne voglia, ha sempre rappresentato l’antihype del centrocampo. Ci sembra il giusto contrappasso. Comunque, diamo il 100% a Rog perché sì. Perché è l’occasione per vederlo iniziare una partita, per vedere come sta in fila con gli altri e nelle foto istituzionali. Per vedere come dialogherebbe con i suoi due compagni del futuro, Diawara e Zielinski. Sì, il centrocampo più hype d’Europa.

Hamsik in panchina che lascia spazio al croato, e gli altri due giovanissimi accanto. Anche se, con Jorginho e Allan ci andiamo più cauti. Non fosse altro, perché il quartetto di calciatori coinvolto rientra nelle rotazioni importanti, quelle per il campionato o la Champions. Nel senso: l’assenza di una partita significa giocare quella successiva, o giù di lì. Eppure, noi sogniamo da mesi quel tridente di centrocampisti che riesce a essere fascinoso quanto la Msn del Barcellona, la Bbc della Juventus, la Sbs del Napoli di Novellino (chicca per intenditori, che infatti non vedemmo mai in campo).

Attacco

Napoli-Spezia potrebbe essere la notte degli addii e degli esordi. Gabbiadini, per esempio. Oggi sono arrivate le parole di saluto di Pagliari, il suo agente. Poi, arriverà la sua nuova squadra. Intanto, con Mertens squalificato, toccherà di nuovo a lui. Prima del primo esordio, e scusate il gioco di parole. Qualche minuto ci sarà, per Pavoletti. È questo il 10% che abbiamo voluto inserire, perché ai tifosi e quindi anche a noi piace troppo assai il calciomercato per non vedere Pavoloso dieci minuti contro lo Spezia. Sarri, ti preghiamo: non ci precludere questo sogno.

L’altro esordio potrebbe essere quello di Giaccherini. Insigne sta giocando ininterrottamente da secoli, il primo match dall’inizio per colui che meno di un anno fa era Giaccherinho (Caressa docet) ci pare un’idea interessante. Lui a sinistra, faccelo vedere. A destra, invece, non c’è dubbio alcuno. Non c’è nemmeno bisogno che lo scriviamo. È lui, e solo lui. Perché va bene la rivoluzione, ma José è una macchina. Che nemmeno lo Spezia può fermare.

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