La conferenza stampa di Montella

Tanti gli argomenti toccati dall’allenatore rossonero che ha sottolineato come le assenze non dovranno essere un alibi: «Giocheremo sempre in undici».

Ha definito Milan-Napoli una partita di alta classifica.

«Per noi è motivo di orgoglio ma anche di responsabilità. Non dobbiamo accontentarci. Il Napoli è una squadra fortissima, costruita per fare la Champions e quindi numericamente può affrontare più competizioni. Hanno costruito un percorso internazionale con Benitez. Li affronteremo nel loro momento migliore, quindi servirà una partita di altissimo livello. Sono felice di giocare una partita così”.

Le ambizioni del Milan. 

«Le nostre ambizioni sono cresciute, è normale ricevere qualche critica in più. Un tempo il 2-2- a Torino sarebbe stato etichettato come miracoloso, ora invece ci hanno criticato. Dobbiamo migliorare se vogliamo ambire a qualcosa di importante. C’è una base importante sia per il presente che per il futuro”.

La classifica.

«È molto corta, possiamo pensare di andare anche in Champions ma anche di non raggiungere l’Europa League».

Niang.

“Deve essere umile e deve avere voglia di sacrificarsi. È molto sensibile. In allenamento ha fatto capire di voler colmare le sue lacune, ma non si più fare tutto subito».

Il cambiamento del Milan

«All’inizio eravamo insicuri, poi siamo diventati consapevoli. Bisogna essere coraggiosi e sfrontati ma non è che ci si arriva in due minuti. Bisogna convincere i ragazzi a fare qualcosa fuori dall’ordinario. Anche a Torino, l’ideale è essere continui per novanta minuti. Diciamo che il bicchiere è mezzo pieno».