Pareggio incredibile al San Paolo, partita dominata ma Palermo in vantaggio al sesto e poi tutto in difesa. Posavec grande protagonista.
Napoli-Palermo 1-1, vantaggio iniziale di Nestorovski e gol di Mertens nella ripresa. Posavec compie almeno cinque interventi decisivi, ma anche l’errore che vale il punto per Sarri.
Primo tempo
Il primo tempo è la materializzazione di un incubo. Alla prima azione, il Palermo fa centro. Cross dalla destra perfetto di Rispoli, Nestorovski sfrutta un errore di posizione di Hysaj e Reina è battuto. Ma l’incubo non è questo, è già successo al Napoli. Il problema è dopo, perché il Napoli si trova a giocare contro una squadra che, semplicemente, è tutta nella sua trequarti. Eppure, le occasioni fioccano: Callejon, Mertens (traversa), di nuovo Callejon, ancora Mertens. La più bella è l’ultima, perché è emblematica: solita splendida palla larga sulla destra di Hamsik (fuori fase per gran parte del primo tempo), Callejon fa sponda perfetta e Mertens arriva in corsa. Tiro a botta sicura, Goldaniga si immola. Posavec, bravissimo e irritante sui rinvii dal fondo, graziato dalla sorte e dal suo difensore. Finisce così, al 45esimo. E non è un belvedere.
Secondo tempo
La ripresa è identica, non cambia nulla. Palermo tutto dietro, il Napoli prova a costruire ma non riesce a sfondare. Le occasioni fioccano, ma sono episodiche. Esattamente come il gol, che arriva grazie a un tiraccio di Mertens che Posavec si fa passare sotto le braccia e sotto le gambe. Il portiere croato, però, compie almeno altri cinque interventi importanti. Su Zielinski, su Mertens, una palla toccata male da Insigne a porta vuota. Tantissimo tempo perso, ma la colpa è della squadra di Sarri. Che non è stata brillante, e ha pagato con la moneta della sfortuna questa mancanza di fantasia. La Roma resta a due punti, la Juve è a -6. Ci aspetta Bologna.