Real Madrid-Celta è un’occasione per chi ha giocato di meno, da Danilo a Morata (ma Zidane sembra intenzionato a schierare Ronaldo centravanti).
Tre giorni dopo Siviglia
La prima sconfitta stagionale, la prima sconfitta dopo quaranta partite. Il Real Madrid è ormai lontano tre giorni dalla notte di Siviglia, e prova a riannodare i fili. Si riparte dalla Copa del Rey, dal Berbabeu, da una sfida col Celta Vigo che sembra segnata. Ma che, invece, non sarà facile. Zidane, come spiegato da As, utilizzerà questo match per permettere ai calciatori meno utilizzati di riassaporare il campo. Si parte dal portiere Casilla, fino ad arrivare a Danilo, Morata, Asensio e Mariano. Probabile, però, che alla fine il francese decida di andare sul sicuro. È sempre As a spiegare che, alla fine, sarà Cristiano Ronaldo ad agire come unica punta nel classico 4-3-3 merengue.
Per il portoghese, si tratterebbe del ritorno in Copa del Rey dopo due anni di assenza. Il Real Madrid, reduce dall’eliminazione a tavolino lo scorso anno, ha sempre tenuto in panchina il pallone d’oro nei match di coppa, in questa stagione. La scelta di Zidane di non privarsi di CR7 potrebbe essere spiegata con la grande forma del Celta. La squadra di Berizzo è stata infatti l’unica in grado di portare a casa solo successi in questo primo scorcio di 2017. Le vittorie consecutive sono cinque, mentre i gol del bomber Iago Aspas sono 12 in altrettante partite. Ergo, ci sarà da stare attenti. I galiziani non faranno da sparring partner.
L’ultima curiosità dalla Spagna arriva in realtà dal Portogallo. In un forum su Twitter con i lettori di As, Casillas ha preso le difese di Keylor Navas. Il portiere costaricano è finito nell’occhio del ciclone dopo la prestazione negativa di Siviglia. L’ex portiere del Real Madrid ha sottolineato come Navas «si sia guadagnato un credito importante, lui e Kiko Casilla assicurano sempre grandi prestazioni». Altra mozione di fiducia, avanti con Navas. Ma solo in campionato e in Champions. Stasera tocca a Casilla. La Copa del Rey è il suo territorio.