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Sarri: «La mentalità non si cambia in una settimana. Guardiola può ritirarsi presto, io no»

Sarri: «Troppi cali d’attenzione, risultati non all’altezza delle prestazioni. Sarebbe bellissimo vincere a Napoli. Gioca Strinic. Maksimovic deve cambiare modo di pensare»

Sarri: «La mentalità non si cambia in una settimana. Guardiola può ritirarsi presto, io no»
Maurizio Sarri fotografato da Matteo Ciambelli

Conferenza Sarri alla vigilia di Napoli-Sampdoria

Non so come sta la squadra, si vede domani. Abbiamo lavorato parecchio, forse anche troppo. Chiriches è rientrato ieri, ha fatto l’allenamento. Le sensazioni sono positive, Bisogna aspettare. Abbiamo assenze e anche giocatori pronti a giocare.

Pavoletti. 

Non so se lo convoco, non si sta allenando con noi, sta ultimando il processo di guarigione. Pavoletti ci può dare una mano, ha caratteristiche diverse dagli altri attaccanti, ci crea un’alternativa e nel corso della stagione ci tornerà utile.

Insidie. 

La Samp è una squadra forte, organizzata, gioca un ottimo calcio. La sfida è tra Napoli e Samp, non tra me e Giampaolo. Un allenatore che ho sempre stimato molto.

I cali di attenzione

Prandelli ha detto che il Napoli gioca il miglior calcio d’Europa. 

Non è una nostra specialità trasformare le prestazioni in risultati. Stiamo cercando di lavorare per porre un rimedio a un limite non da poco. Abbiamo gettato punti con prestazioni notevoli. Qui passa il nostro salto di qualità.

Sporcare le partite.

Fare buone prestazioni aiuta a fare risultato. Con le nostre caratteristiche è difficile fare la partita sporca. Non mi è andato giù è che abbiamo preso gol dal nulla, non perché gli altri hanno sporcato la partita. Cali di attenzione, di applicazioni, li paghiamo in maniera pesante. Non è una problematica semplice. La mentalità non si cambia in una settimana.

Guardiola

Guardiola ha preso il Barcellona a 37-38 anni e si può fermare prima. Io devo continuare. Spero di vincere qui, sarebbe il topo, è difficilissimo per una serie di motivi che sapete benissimo. Spero che questa squadra posa diventare sempre più competitiva.

La difesa

Abbiamo preso sei gol in due partite. Cambiare non ci preoccupa (scherza), ovviamente la continuità di presenza dei centrali è importante.

Maksimovic

È un processo non semplice, deve cambiare il modo di pensare. Senza riferimenti sugli avversari ma solo sulla palla. Per i difensori è un processo lungo. Forse è un limite mio ma difendere nell’altra maniera a me non riesce.

Tonelli

Il debutto? Vedremo. Lui da un punto di vista tattico ha meno difficoltà. Ha avuto tre mesi di difficoltà dal punto di vista fisico, da luglio a settembre. Se gli ho fatto fare 110 partite, forse gliene faccio fare 111.

Strinic

È dovuto dare una chance a Strinic

Febbre Real

Biglietti Napoli-Real, entusiasmo

Io penso solo ed esclusivamente alla Sampdoria, se pensassi al Real sarebbe un problema enorme per me e per la mia squadra. Ho visto 6-7 partite della Samp e 3-4 dello Spezia.

Problemi tattici

Centrocampisti coprono poco la palla costringendo i difensori a fare passi indietro regalando spazio. È un problema da risolvere. Si sono dette tante cose, sull’assenza di Milik, nel modulo, in serie A siamo secondi per tiri subiti. Quindi globalmente la fase difensiva funziona bene. Il gol preso su errore materiale non fa arrabbiare, può succedere. Mi dispiace prendere gol in momenti della partita in cui è scarsamente prevedibile pensare di subirne. Io parlo di mentalità ma si può chiamare in mille altri modi. Qualcosa di frenare, di limitare. Parliamo di una testa multipla, di un gruppo, quindi è complesso. Sul gol di Defrel c’erano pochissimi margini per rimediare. Sul gol di Zarate, se si stringe la linea difensiva c’erano più margini.

Secondo portiere

Magari gioca uno con lo Spezia, e la successiva gioca un altro.

 

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