Silvestre andava espulso per il codino alla Fiorello in versione karaoke. Sono queste le partite che si ricorderanno
Il mio Napoli – Sampdoria 2-1
– Si apre l’anno e si chiude il girone d’andata come meglio non si poteva: una vittoria in rimonta al 94′.
– Non ricordo l’ultima in rimonta, sarà stata tra 1981 e 1983. Al 94′ ricordo un gol vittoria di DeGuzman a Genova, quello epico di Cavani al Lecce e quello di Mauro Milanese al Verona.
– Il 2016 è finito con un rigore di Gabbiaridi e il 2017 si è aperto con una carambola tra le due ginocchia di Gabbiaridi.
– Il nuovo portafortuna di Gabbiaridi è la valigia sul letto.
Senza Coppa d’Africa non l’avremmo vinta così
– Il gol vittoria è merito di Strinic che è il sostituto di Ghoulam e di Tonelli che è il sostituto del sostituto di Kulì. Se non ci fosse stata la Coppa d’Africa non l’avremmo vinta così.
– Tonelli non giocava da quando il Napoli vinse l’ultima volta in rimonta.
– Tonelli non segnava da quando Witsel ha firmato per la Juve.
– Tonelli assomiglia al Bull Terrier.
– Sul gol, per qualche secondo ho pensato che il tiro fosse di Zielinski. Poi, quando hanno inquadrato Tonelli esultare, ho avuto la conferma che fosse Zielinski.
– Questa Scansdoria non è la stessa che ricordavamo. Il muro della Scansdoria è un ossimoro?
VascoRegini è uno scherzo?
– In alcuni momenti, ho immaginato di essere Hysaj e mi si è gelato il sangue. Non tanto per l’autogol di petto, per gli amici eschimesi che ci hanno fatto compagnia, per una serie di passaggi sbagliati o per un paio di litigate col pallone, ma perché al 32′ Regini lo ha superato con un tunnel. Sì, Regini.
– VascoRegini, detto tutto attaccato, è uno scherzo?
– Non appena ho pensato che Chiriches fosse una manna dal cielo con i suoi interventi puliti, eleganti e puntuali, Schich, Chic, Kitsch, o come si chiama, lo ha fregato come fosse un Maldonado ed è volato via per l’assist a Hysaj per lo 0-1.
– Il gol è stata una doccia gelata. A coronamento del primo tempo più brutto dell’anno e della temperatura non proprio equatoriale.
Male nel primo tempo
– Tra il 25′ e il 29′ l’unico passaggio riuscito è stato quello di un raccattapalle che ha ceduto il pallone a Reina.
– L’unico tiro nello specchio è stato di Mertens da posizione defilata.
– Per una ventina di volte si è provato a rompere il fianco destro ligure con una giocata di prima tra Insigne e Hamsik. Per una ventina di volte non è riuscita.
– Hamsik ha indovinato il primo passaggio tra il 25′ e il 29′.
– Ti accorgi che non è cosa quando Insigne lancia Calle e non succede niente.
– La miglior azione dei primi 45 minuti è stata quando l’arbitro ha fischiato la fine.
Chiriches come Giubilato
– Il secondo tempo è stato il migliore dell’anno: non eccezionale, ma più pressing e meno errori.
– Mertens ha tirato in curva da pochi metri. Hamsik da poco fuori area. Insigne da più lontano.
– Non appena ho pensato che Chiriches si fosse ripreso da quell’intervento maldonadesco ed avesse ricominciato con chiusure pulite, eleganti e puntuali, Muriel lo ha beffato sulla sinistra come fosse un Giubilato a fine carriera e si è involato verso l’area di rigore per servire a Schich, Chic, Kitsch, o come si chiama il pallone dello 0-2.
– In quel momento, ho immaginato di essere Hysaj e mi si è gelato il sangue. Non tanto per la nuova pettinatura, ma se avessi fatto quella spaccata per salvare la porta, ora vivrei al Secondo Policlinico.
Muriel con la panza sembra Ronaldo
– Muriel non ha giocato titolare perché è rientrato dai bagordi natalizi in condizioni ancora sferiche. Muriel lo ritengo un mostro. E con la panza davvero somiglia a Ronaldo il fenomeno.
– Non a caso, nell’altra azione successiva, si è “mangiato” mezza difesa azzurra.
Silvestre andava espulso per il codino alla Fiorello
– La svolta c’è stata quando l’arbitro Lo Bello (cit. Ferrero) ha espulso Silvestre dopo un presunto tocco alla gamba di Reina nella fase di rinvio.
– Tocco o non tocco, nel 2017 credo che sia ormai vietato portare il codino alla Fiorello in versione Karaoke. Per cui, andava buttato fuori molto prima.
– Non mi sento invece di condannare l’arbitro sull’abbattimento di Calle sulla linea dell’area di rigore perché Ferrero nei suoi deliri non ne ha fatto menzione.
– In superiorità numerica il Napoli ha alzato il baricentro e il ritmo: Mertens ha tirato al lato su bellissimo assist di Calle; Tonelli non ha impattato di testa per un soffio a un soffio dal palo; Gabbiaridi ha provato i guantoni di Puggioni di testa.
– La Scansdoria è rimasta compatta ma ha perso brillantezza. L’ingresso di Linetty ha ridato solo un po’ di brillantina, ma l’acconciatura non è cambiata.
Quando si parla di carattere, significa che non hai giocato bene
– Al 32′ Insigne, stavolta di sinistro, ha inventato un curvone per Calle che di testa ha servito l’assist a Gabbiaridi per il pareggio.
– Nel finale, ancora Gabbiaridi e Hamsik hanno fatto fare bella figura a Puggioni, mentre a tempo quasi scaduto il Bull Terrier, esordiente di giornata, non ha perdonato schiattando di piatto il pallone sotto la traversa.
– Quando si vince agli sgoccioli, si parla sempre di carattere. Quando si parla di carattere, significa che non si è giocato bene. Quando si vince non giocando bene, allora la fiducia aumenta perché sai che si può vincere in qualsiasi situazione.
– In attesa che bomber Dries torni presto decisivo, il nuovo portafortuna del Napoli è bomber Lorenzo in campo. Aspettando bomber Leonardo dalla panchina e bomber Arkadius dalla tribuna. E senza mai chiudere la valigia di bomber Manolo, ovviamente.
Sono queste le partite che si ricorderanno
– Ancora un gol subito da polli e l’unica reale certezza continua a essere il gol. La novità è il risultato a scapito del bel gioco.
Napoli Scans non darà vita a documentari e spot come Fiorentina Napoli, ma alla fine, ripercorrendo il film del campionato, sono queste le partite che si ricorderanno.
– L’anno si apre con i 3 punti e il girone d’andata si chiude a 38. Gli ultimi 4 conquistati al 94′.
Forza Napoli Sempre
La 10 non si tocca.
Gianluigi Trapani ilnapolista © riproduzione riservata