I numeri degli ultimi campionati dimostrano come in un certo periodo della stagione sia più complesso affrontare le squadre meno attrezzate del torneo.
Il momento decisivo del campionato
Pareggiare o perdere contro una squadra destinata alla retrocessione non è onorevole. Può succedere per disattenzione, oppure per pura casualità. Non è sufficiente però per giudicare la mentalità vincente di una squadra o per sottovalutare la prestazione degli avversari solo perché tecnicamente inferiori.
Prima di tutto perché ogni partita di calcio si gioca (almeno all’inizio) in 11 contro 11, e soprattutto perché ci sono periodi della stagione in cui le squadre più forti possono subire la disperazione e la fame di punti di squadre all’ultima spiaggia. Questo periodo, in genere quello decisivo in ogni campionato, è identificabile nel periodo gennaio-marzo, durante il quale le squadre di testa, che spesso hanno impegni multipli rispetto alle avversarie di bassa classifica, possono rischiare di perdere punti in maniera inattesa.
L’analisi statistica che segue ha due prospettive: la prima è quella che ci mostra i risultati del Napoli nel periodo che va da metà gennaio a metà marzo (10 partite tra la 20a e la 29a giornata) negli ultimi quattro campionati, la seconda è quella che ci mostra i punti fatti nella stessa parte centrale del campionato (ovvero le 10 giornate di cui sopra) dalle tre squadre retrocesse negli ultimi quattro tornei e le relative medie, comparati con i punti e la media punti a fine campionato.
Napoli
Come si nota dalla tabella in alto, il Napoli ha purtroppo quasi sempre subito un calo nel periodo gennaio-marzo, tranne che nello scorso campionato, nel quale il Napoli uscì dalla Coppa Italia già a metà gennaio e dall’Europa League a fine febbraio.
Squadre retrocesse
Come si può notare, in ben 7 casi su 12 le squadre che sono state poi retrocesse hanno ottenuto tra gennaio e marzo una media punti più alta della loro media punti di fine campionato.
Questa tabella è solo un campione della diversa velocità con cui le squadre meno forti affrontano alcuni periodi della stagione. Questo riscontro può essere rilevato in tutte le squadre di classifica medio-bassa, in quanto i tre mesi tra gennaio e marzo sono decisivi per il raggiungimento degli obiettivi di classifica, e sono anche i mesi in cui i calciatori alla ricerca di un nuovo contratto cercano di mettersi maggiormente in luce.
L’analisi di cui sopra non vuole essere di cattivo auspicio per il Napoli, ma solo una sorta di allarme utile per porre estrema attenzione alle partite definite facili o vinte in partenza, soprattutto in questi due mesi.
Il Napoli avrà impegni da far tremare i polsi, ma il cambio di mentalità in fase più che avanzata, certificato dalle statistiche dello scorso torneo mostrate in alto e dal fatto che lo scorso anno per la prima volta il Napoli ha ottenuto una media punti elevatissima contro le cosiddette “piccole”, unito all’ampiezza di un parco giocatori mai visto negli ultimi anni a Napoli, dovrebbero essere sufficienti per evitare altre brutte sorprese nei prossimi due mesi alla squadra di Sarri.