L’intervista di Pepe Reina a Radio Onda Cero: «Giochiamo un calcio offensivo, propositivo. È la nostra filosofia, e credo sia alla base dei nostri successi».
L’intervista a Radio Onda Cero
È il protagonista assoluto di questi giorni, Pepe Reina. Il suo ritorno in Spagna, su un palcoscenico prestigioso come quello del Bernabeu, è un terreno fertile in cui piantare interviste, domande, curiosità. L’ultima uscita del portiere azzurro arriva su Radio Onda Certo. Si parla di tutto, ovviamente del match tra Real Madrid e Napoli, ma c’è spazio anche per qualche considerazione più generale.
«Mi trovo bene a Napoli, stiamo lottando ancora per tutte le competizioni. Il club sta crescendo, siamo in un buon momento. E poi la mia famiglia si è ambientata benissimo, la gente è calda e passionale. Sì, il calcio a Napoli è visto come una religione. Arriveranno 10mila napoletani a Madrid, stiamo sentendo molto il loro supporto». Giudizi sparsi sulla squadra di Sarri: «Giochiamo un calcio offensivo, propositivo. È la nostra filosofia, e credo sia alla base dei nostri successi. Dobbiamo continuare così, essere fedeli al nostro stile contro qualsiasi avversario».
L’addio di Higuain: «Gonzalo riusciva a vincere le partite da solo, ma la sua cessione ci ha permesso di completare la rosa, di essere più competitivi. Ora abbiamo un organico più ampio».
Un episodio del passato di Reina al Bernabeu: «Una volta, quando giocavo col Barcellona, un tifoso del Madrid mi aggredì. Io accettai le scuse, evidentemente non aveva passato una bella giornata a casa sua. Sono sempre stato accolto bene dai tifosi del Real».