Repubblica scrive di un vero e proprio agguato ai danni dei calciatori del club rossoblu. È l’ennesimo episodio di violenza in questa stagione, l’Aic valuta lo sciopero.
Il pezzo di Repubblica
Trenta “tifosi” incappucciati e armati con spranghe di ferro. Un assalto in piena regola. Repubblica racconta così la giornata da incubo vissuta dai calciatore del Taranto, club di Lega Pro. La squadra pugliese è stata “salutata” nel suo centro di allenamento da una delegazione dei suoi tifosi: «Schiaffi e pugni hanno raggiunto
almeno tre calciatori, Stendardo, Altobello e Maurantonio. Sarebbero spuntate anche lame di coltelli e spranghe. La squadra è fuggita negli spogliatoi, sotto shock».
Non si esaurisce alla cronaca, il pezzo di Repubblica. Nel testo, si riporta anche la terribile situazione di violenza che caratterizza il calcio minore italiano, dalla terza serie in giù. Si legge addirittura che i calciatori feriti avrebbero «evitato di recarsi in Pronto soccorso per paura di esporsi e di entrare nuovamente in contatto con gli aggressori. Alla cui identificazione starebbero procedendo, anche attraverso le immagini delle telecamere interne dello stadio, le forze dell’ordine».
Non solo Taranto
Anche altri club sono stati vittima di episodi simili. Repubblica riporta i casi di Matera, Ancona e Catanzaro. Atti che avevano spinto i calciatori a iniziare con un uqarto d’ora di ritardo le partite dell’ultimo turno di campionato. Le parole del presidente di Lega Pro, Gabriele Gravina: «Si è generata una spirale di violenza molto preoccupante.
Episodio gravissimo, con moltissimi elementi che dovranno essere chiariti dalla giustizia ordinaria e sportiva».
Il prossimo passo, sempre secondo Repubblica, potrebbe essere lo sciopero. Anche perché le statistiche sono eloquenti: «Nella stagione 2015-2016 le aggressioni contro calciatori di tutti i campionati italiani erano più che raddoppiate rispetto all’anno precedente, passando da 52 a 117. Secondo l’ultimo rapporto Aic, il 52% degli episodi
di calcio violento accade al Sud, il 16% sul totale nazionale in Puglia».