Il Napoli sta ribaltando la storia: l’ultima squadra prima nel rendimento in trasferta e non campione d’Italia è stata la Roma 2009/2010.
C’era una volta il San Paolo
Non inganni il titolo. Questo non è un pezzo contro i tifosi o il loro modo di sostenere il Napoli, ma è solo una forzatura narrativa dettata dalla statistica. Anzi, da una statistica ben precisa. Il Napoli è primo in classifica per rendimento esterno. Da oggi, dal fischio finale di Udinese-Juventus 1-1. La squadra di Sarri, che ha giocato lo stesso numero di partite esterne dei bianconeri (13), ha conquistato 27 punti. Le vittorie consecutive lontano da Napoli sono quattro. Per la squadra di Allegri, i punti sono 25.
Un numero che, purtroppo, non fa il paio con i risultati casalinghi. Il Napoli è terzo nella classifica dei match interni, con 30 punti in 14 partite. La Juventus è in testa con 42 punti su 42, segue la Roma con 36 (in 13 partite). È al San Paolo che il Napoli sta perdendo la possibilità di lottare seriamente con i bianconeri. Ecco perché c’era una volta. Niente di personale, ecco.
Ribaltare la storia
Il fatto che la squadra migliore nel rendimento esterno non sia in testa alla classifica è un caso assolutamente limite nella storia del nostro calcio. L’anno scorso il Napoli di Sarri è arrivato primo nella graduatoria delle 19 partite interne, ed è lontano da Fuorigrotta che ha accumulato i punti di ritardo dalla Juve. Bianconeri primi in entrambe le classifiche di rendimento nel 2013/2014 e 2014/2015. Nell’annata 2012/2013, il Napoli secondo fece meglio dei bianconeri in casa ma si beccò 10 punti di disavanzo nelle 19 partite esterne.
Se pure andassimo a leggere le graduatorie precedenti al dominio-Juve, ci accorgeremmo che la prima squadra campione d’Italia in trasferta a non conquistare lo scudetto vero è stata la Roma 2009/2010. Quella di Ranieri, superata da Mourinho e il suo triplete. Un solo caso negli ultimi 17 anni. Per arrivare all’ultimo precedente prima del 2010, bisogna risalire all’Inter di Cuper nel 2002. Ma parliamo di un altro calcio, di una Serie A con 18 squadre e 34 partite. Un altro mondo.
Il calendario
Ora, dopo Napoli-Real e Napoli-Crotone, il Napoli affronterà ancora altre sei partite in trasferta. Gli azzurri andranno ad Empoli, Roma (Lazio), Reggio Emilia (Sassuolo), Milano (Inter), Torino (contro i granata) e Genova (Sampdoria). Difficile immaginare l’ein plein, possibile pensare di tenere il “vantaggio” sulla Juventus. Anzi, dipenderà in larga parte proprio dal Napoli. Tra le prossime trasferte che aspettano i bianconeri, c’è proprio quella al San Paolo. Far recuperare all’impianto di Fuorigrotta la dimensione di bunker smarrita (6 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta nelle ultime 10 di Serie A) non sarebbe una cattiva idea.