L’intervista di Leonardo Pavoletti a Radio Kiss Kiss Napoli: «Abbiamo tanti metodi in uscita per eludere la pressione, è la cosa migliore delle squadre di Sarri».

L’intervista a Radio Kidd Kiss Napoli
Leonardo Pavoletti ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. «Stare qui è una sensazione meravigliosa, non potevo arrivare in un gruppo migliore. Stiamo lavorando per rigiocare la Champions, vogliamo tornarci, tutta la piazza lo merita. I miei primi due mesu a Napoli? Non sono facili in assoluto, soprattutto quando arrivi in una squadra ormai collaudata. Ho avuto un po’ di tempo per capire i meccanismi e ora il feeling con i compagni sta crescendo».
La città e la squadra
È una piazza troppo bella, il mio soprannome è “Pavolè”, con l’accento. Non vedo l’ora di segnare il mio primo gol, che lo stadio possa urlare il mio nome. La città è fantastica, meravigliosa. Ogni giorno a Napoli ti svegli con una voglia di vivere che ti invade soltanto qui. I napoletani sono fortunati, vivono in un posto meraviglioso e hanno un cuore enorme.
Il match di Empoli
Stiamo lavorando per domenica, siamo incavolati al punto giusto, sarà una campo difficile e dovremo battagliare per vincere. La Juve? Pensiamo prima al match di domenica, poi avremo la sosta. Solo dopo penseremo ai bianconeri, alla Champions e alla finale di Coppa Italia.
Sarri e l’ambientamento tattico
Chi lavora con lui è fortunato, mi farà migliorare sicuramente. La presenza del mister ha inciso sulla mia scelta di venire a Napoli. Il lavoro tattico? Prepariamo l’azione da dietro, in modo da svilupparla partendo dal portiere e risalendo poi lungo il campo. Abbiamo tanti metodi di uscita per eludere la pressione degli attaccanti. È questa la cosa migliore che Sarri impone alle sue squadre.