Bella partita della squadra di Sarri. Doppietta di Mertens. Splendida prestazione di Rog schierato dall’inizio. Reina monumentale nel finale: parata da fumetti. E salva il risultato
Napoli 1.0
Dalla nebbia del post-partita contro la Juventus esce un Napoli versione 1.0. Il Napoli di Sarri in purezza, che gioca un calcio ordinato, veloce, con un ottimo pressing alto, e con Mertens cannoniere autore di una doppietta. Ed esce indenne da un finale da corrida, con una partita incredibilmente riaperta all’88esimo da Salah, Sette minuti da brivido in cui succede di tutto. La Roma reclama un rigore su Salah, lo stesso egiziano non riesce a segnare davanti a Reina. Poi Pepe diventa l’eroe di giornata. Si incarna come nei fumetti per togliere dalla porta un tiro di Perotti deviato da Koulibaly, e lo manda a sbattere sulla traversa. È l’ultima emozione dei 95 minuti di Roma-Napoli.
Chiude il campionato
Il Napoli ferma la striscia positiva di dodici vittorie in casa della squadra si Spalletti. Chiude il campionato e lo consegna alla Juventus. Soprattutto riapre la lotta per il secondo posto. Si porta a due punti dalla Roma, anche se a pari merito sarebbero avanti i giallorossi che vinsero al San Paolo per 3-1. Il Napoli si rimette in corsa alla vigilia del ritorno di Champions contro il Real Madrid. Dimostra di essere una vera squadra. Sfoggia personalità e cattiveria. E sa anche soffrire dopo aver dominato la partita. Un po’ di culo ci vuole sempre, senza quello non si va da nessuna parte.
Gara matura, finale incredibile
Ma oggi il Napoli ha recitato più parti in commedia. Ed è meglio così. Ha dominato la Roma dal punto di vista del gioco e della tattica. Ha messo in campo una cattiveria agonistica raramente vista prima. Sfoderato un Rog che è un giocatore davvero forte, protagonista di una gara matura e che verso la fine ha provato un’azione alla mano da rugby – lunga oltre trenta metri – e solo Szczesny ha negato la celebrazione di un campione.
Spalletti cambia modulo
Sarri batte per la prima volta la Roma da allenatore degli azzurri. E per la prima volta quest’anno il Napoli vince contro una squadra di vertice. La partita è a due volti. Il primo dura 88 minuti, e vede un Napoli ben disposto in campo da un coraggioso Sarri che ridà fiducia a Rog a centrocampo, con Hamsik e il rientrante Jorginho. E in attacco ripropone Mertens. Anche Spalletti sorprende, abbandona la difesa a tre, la allarga a quattro con Juan Jesus a sinistra. Si dispone con un 4-2-3-1 con De Rossi e Strootman e Nainggolan in marcatura su Jorginho. Fuori Salah, dentro El Shaarawy, con Dzeko e Perotti.
Rog cagnaccio
Il Napoli pressa molto bene alto. Non lascia mai uscire la Roma palla a terra. Nel primo quarto d’ora Rog fa il cagnaccio a abbaia a chiunque passi dalle sue parti. Al 16esimo viene ammonito ma il giallo non spegne i suoi ardori. Il Napoli è come al solito manovriero, gioca bene palla a terra. Parte con un ottimo possesso di palla che poi via via smarrisce per finire al 46% il primo tempo.
Il gol di Mertens
Dopo un gol annullato a Perotti per fallo di mano su rinvio sbagliato di Koulibaly, il Napoli va in vantaggio. Bellissima azione, con Hamsik che vede Mertens nella voragini difensiva centrale della Roma e lo serve. Dries risponde con uno scatto fulmineo e nella patria del cucchiaio beffa Szczesny con uno scavino impeccabile. È il 26esimo. Roma 0 Napoli 1.
La Roma non reagisce. Strootman patisce Hamsik, De Rossi non supera mai Rog. Strootman sparecchia alto in area di rigore. E poi viene annullato un gol a Mertens per fallo su Fazio. Ammonito anche Manolas.
Il raddoppio di Dries
La ripresa comincia con un doppio diluvio. Uno atmosferico. L’altro calcistico. Al 48esimo il Napoli raddoppia. L’azione è da raccontare. Fazio supera Mertens nella propria metà campo. Poi si addormenta. E lo stesso Dries intercetta il suo passaggio. Palla ad Hamsik mentre sulla sinistra accorre Insigne prontamente servito. Palla sul secondo palo dove nel frattempo si è appostato Mertens. Gol.
Spalletti prova a cambiare la Roma. Dentro Salah per El Shaarawy, dentro Peres per Fazio, torna la difesa a tre. La Roma si scuote anche se è il Napoli al 54esimo ad andare vicinissimo al terzo gol. Palla di Callejon lunga per Mertens anticipato di un niente da Rudiger. Il Napoli come al solito non riesce ad addormentare la partita e quindi comincia un periodo a fisarmonica, con Salah che si rende più volte pericoloso. L’egiziano vero è decisamente un altro giocatore rispetto al faraone italiano.
Il finale della Roma
Col passare dei minuti, però, la Roma si affievolisce. Vengono espulsi in un colpo solo sia Sarri che il secondo Calzona. Mertens si fa male in un contropiede e al suo posto entra Zielinski. C’è tempo per la grande azione individuale di Rog. Nel finale, il Napoli si ricorda di essere una squadra autolesionista. Prima Reina favorisce la ripartenza giallorosso con un rinvio sbagliato che si conclude con Salah lanciato in porta e che colpisce il palo. All’88esimo, la Roma accorcia. Bella azione di Perotti sulla sinistra, va sul fondo, mette dietro per Strootman che di sinistro incrocia sul secondo palo. Imparabile.
E quindi gli incredibili minuti finali. Reina diventa l’eroe della partita. Rog resta un’immagine che difficilmente dimenticheremo. Il Napoli è vivo e vegeto.
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