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L’amico Alfredo smonta il mio ragionamento su Sarri (ma almeno ammette che se ne può discutere)

Sono favorevoli alla permanenza di Sarri per un quinquennio, ma rivendico il diritto di poterlo criticare. Facendo ricerca ho imparato che non esistono verità assolute.

L’amico Alfredo smonta il mio ragionamento su Sarri (ma almeno ammette che se ne può discutere)

È possibile discutere di Sarri?

Nel mio ultimo intervento su la Repubblica sostanzialmente insistevo su quattro punti che in parte avevo anticipato ai lettori del Napolista.

  1. Le partite di calcio durano novanta minuti. Nel tempo libero delle restanti ore della settimana gli appassionati chiacchierano di calcio. Criticano. E le chiacchiere sono il sale che insaporisce la passione per il football. Senza di esse non c’è passione. Non c’è tifo. Non c’è il calcio. E mi fanno sorridere quanti al bar, a cena o in funicolare chiudono la discussione con l’affermazione tombale rivolta all’interlocutore: “sei incompetente!” Personalmente mi vanto di essere un appassionato di calcio. Di ritenere il calcio il gioco più bello del mondo. E mi piace parlarne, convinto di essere un “incompetente” che però nella sua vita ha incrociato quasi soltanto “incompetenti”. (Cioè diritto di critica verso chiunque.)
  2. b) Il mio augurio è che si lasci lavorare Sarri per un quinquennio. (Cioè dichiarazione di stima per il tecnico.)
  3. c) Ciò posto, è lecito criticare un poco Sarri ed osservare che il Napoli gioca il più bel calcio d’Europa ma non il più redditizio? Che la fase difensiva del Napoli mostra delle falle? (Cioè sommesse critiche)

E concludo con un dubbio

  1. d) Ma può darsi che sbagli. Per esempio, e sollevo un dubbio sincero, può darsi che curando di più la difesa Sarri sarebbe stato costretto a rinunciare a qualche cosa del potenziale offensivo. E può darsi che ciò avrebbe prodotto risultati peggiori anche in termini di punti realizzati. Può darsi….ma chi può dirlo con certezza?

La risposta del mio amico

Fatte queste premesse indispensabili per la comprensione del discorso, segnalo che mi è arrivata una cortese mail nella quale il mio carissimo amico Alfredo dimostra, con il suo consueto garbo, come tutto quello che io ho sostenuto possa essere confutato.

“Sono ovviamente d’accordo con te che nel calcio siamo tutti competenti e tutti incompetenti allo stesso modo. In fondo nel calcio mancano le controprove e quindi si può dire di tutto ed il contrario di tutto. Ma, come dici tu, lo sfizio dell’appassionato di calcio è anche questo: esprimere le proprie opinioni che nessuno può smentire.

Certamente bisogna riconoscere un grado di incompetenza maggiore a qualcuno che non ammette che il valore assoluto dei giocatori della Juventus è più alto di quelli del Napoli. Poi sulla quantificazione di questo differenziale si potrebbe anche discutere per anni.

Non credo che il Napoli abbia fatto un passo indietro rispetto all’anno scorso, come tu sostieni: o almeno lo farà probabilmente solo nella classifica. Ma questo è dipeso da Sarri? Credo proprio di no. Credo che Napoli e Roma grosso modo si equivalgano, poi due-tre punti in più o in meno dipendono da tante circostanze (un rigore sbagliato, uno regalato, infortuni, etc):

Perché il Napoli ha meno punti della Roma

Penso che diversi fattori quest’anno hanno fatto sì che il Napoli abbia qualche punto in meno della Roma:

  1. il Napoli ha sostituito Higuain, il migliore calciatore in Italia, con Milik, un buon calciatore alla prima esperienza in Italia e che poi si è infortunato dopo 6-7 partite.

D’altra parte se la Juve compra un giocatore di 29 anni a 90 milioni e non un altro di 22 anni a 30 qualche motivo pure ci sarà. Avere davanti uno come Higuain aiuta anche la difesa. Non devi faticare e correre molto per segnare.

È vero, abbiamo comprato dei giovani che comunque dovranno crescere e tra l’altro sono arrivati anche all’ultimo momento (Diawara e Maksimovic senza la preparazione estiva). Comunque sono stati utili per far rifiatare Allan, Jorginho etc.

  1. l’anno scorso il Napoli ha fatto solo l’Europa League giocando con la squadra riserve, e la Roma la Champions (eliminata come noi agli ottavi dal Real)

Quest’anno è avvenuto il contrario.

  1. Poi l’anno scorso la Roma ebbe un girone di andata disastroso, ma nel ritorno recuperò sul Napoli 7-8 punti. Con Spalletti dall’inizio anche l’anno scorso, la Roma probabilmente ci avrebbe preceduti.

Quindi pare che ci siano degli elementi che giustifichino questo passo indietro (speriamo solo eventuale) del Napoli.

A proposito del gioco di Sarri

È vero che il gioco di Sarri potrebbe essere considerato poco redditizio: ma lo è per colpa di Sarri o perché ci sono giocatori il cui livello non è proprio da grande squadra (Hysai, Goulam, Jorginho)? O entrambe le cause? Posso immaginare che con giocatori di livello tecnico superiore si facciano meno errori, si abbiano quindi meno palloni diponibili per gli avversari, meno ripartenze (anche se preferisco il vecchio termine contropiede) e quindi meno goal al passivo. Poi con dei laterali bassi capaci di proporsi bene in fase offensiva, si possa ancora di più aumentare le possibilità di fare gol, e quindi dare maggiore equilibrio alla squadra, ed anche tenere più indietro gli esterni alti avversari etc etc, correre di meno ed essere più lucidi nella fase difensiva. Poi se al posto di Reina sogno di prendere Courtois parecchi errori difensivi verrebbero forse annullati.   Certo sono sempre opinioni discutibili da “incompetente” però è sicuro che la qualità tecnica dei “giocatori” non “è (parafrasando Luciano Lama) una “variabile indipendente del sistema calcio” dando quindi ragione a Fedele.

Se Real e Juventus hanno giocatori abbastanza più forti dei tuoi, non puoi fare miracoli.

Sarri sbaglia comunicazione, questo sì

Poi sono pienamente d’accordo con te che Sarri sbagli molto nella comunicazione: non è opportuno parlare male della società, abbandonarsi a parolacce gratuite, “schifare” pubblicamente gli anticipi-posticipi: in fondo se guadagna in un anno quello che un bravo professionista guadagna in una vita è anche grazie agli anticipi ed ai posticipi che le tv private pagano profumatamente.

Comunque, anche se da da incompetente ad incompetente, hai pienamente ragione che nella prossima campagna acquisti ci sia bisogno di migliorare la qualità dei difensori: poi se si continuasse a prendere troppi gol non c’è dubbio che bisogna rivedere qualche cosa nel tipo di gioco.

CIAO! UN ABBRACCIO!!”

Ecco, in estrema sintesi il mio amico Alfredo smonta i miei ragionamenti.

La cosa non mi sorprende né mi disturba . Anzi serve ad alimentare le “chiacchiere” che tanto mi piacciono.

Facendo ricerca per decenni una cosa la ho certamente imparato: non esistono (nella scienza come nella vita) verità assolute ma soltanto verità provvisorie.

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