Tra poche ore di nuovo in casa (stavolta al PalaBarbuto) contro Palestrina per portarsi sul 2-0 nella finale play-off di serie B
Sold-out
Stasera la Ge.Vi. Napoli torna in campo per gara 2 della serie finale, contro Palestrina, per tentare di andare sul due a zero. Si ritorna al PalaBarbuto di Fuorigrotta, dopo la parentesi Casalnuovo, e in citta cresce il fermento del popolo votato al santo del pallone a spicchi. Si prevede sold-out grazie ai prezzi popolari stabiliti dal presidente Ruggiero che nella giornata “orgoglio napoletano” aiuterà i bambini del Santobono Pausillipon: l’incasso sarà devoluto a loro.
I briganti di coach Ponticiello scenderanno in campo, due giorni dopo gara 1 ma non c’è tempo per sentirsi stanchi. Servirà una gara attenta ed energica, per far capire ai bravi laziali che l’obiettivo è andare due passi avanti. Il palazzetto riabbraccerà Davide Serino, figlio di questa terra, esperto uomo a disposizione di coach Lulli ma che dovrà vedersela con la verve del miglior under 21 del campionato, Nikolic, quel bambino slavo che timido si sta prendendo il posto vicino alla cattedra.
Il fascino dei play-off
I playoff sono il motivo per cui si segue la pallacanestro, e sono la strada obbligatoria su cui transita il sogno di Partenope, quella sirena da troppo tempo spiaggiata ai margini di un movimento che rinasce a colpi di emozioni pure. Il Bar ha dato già la lista ai P.R. e scalda la fiamma per servire assenzio, inebriante, servito ai poete maudit Maggio e Mastroianni, come Baudelaire e Rimbaud, penne autentiche di una poesia scritta da tutti, in questo circolo aulico che è diventata la banda di Ponticiello, Trojano e Chiari.
Stasera Palestrina proverà il tutto per tutto per pareggiare la serie e provare l’allungo in casa. Si affiderà a Pederzini e Rossi, ma attenti a Vangelov che dalla panchina, di solito, crea sempre scompiglio alle difese avversarie. Napoli è pronta, lo Zio scalda i motori, e proverà a ripetere l’ennesima doppia-doppia della sua incredibile stagione. Fuorigrotta è pronta a scaldare le mani dei ragazzi in maglia biancazzurra e che il tempo sia testimone dell’ennesima prestazione da piani alti. Napoli Calling, e perdersi la partita dal vivo di questi tempi, è davvero uno schiaffo alla bellezza.