Questa squadra al terzo posto è una bestemmia. Non potendo criticare nulla, abbiamo criticato il bel gioco. Come se con i lanci lunghi avessimo vinto il triplete
Il mio Torino-Napoli 0-5
– Speravamo che la giornata n.36 risultasse decisiva per noi e per le sorti di questo benedetto secondo posto.
– I fatti purtroppo ci hanno smentito e irrimediabilmente lo sguardo si è rivolto al passato e ai punti rimpianti contro squadre che avrebbero dovuto procurarci il solletico.
– Ora, salvo non si verifichino miracoli, che da domani il sole inizi a tramontare a nord, che riemerga una nuova fatal Verona o che gli spiriti di Barbas e Di Chiara si impossessino di Simeone e Laxalt, i giochi sembrano fatti.
– Chi sperava in una Juve arrembante e cannibale, ha potuto invece constatare che ieri persino l’Inter le avrebbe dato tre palloni.
– Poi mi si chiede perché suscitano tale “simpatia”: nemmeno quando perdono ci fanno bene.
Numeri impressionanti
– Record di vittorie esterne, girone di ritorno da leader, miglior attacco, minor numero di sconfitte, record di passaggi riusciti e di palle recuperate. Numeri impressionanti.
– Inoltre è probabile che si raggiungeranno 86 punti. Fino a qualche anno fa, con 82/84 punti si vincevano gli scudetti.
– Se ai numeri poi consideriamo il gioco espresso e l’avvilimento degli avversari, questo terzo posto sembra una bestemmia.
– La Roma dei rigori al secondo posto è una bestemmia.
– Per la prima volta, per un’intera stagione, non si è parlato di mercato. Eccetto la questione Gabbiadini, gennaio non è apparso come il mese salvatutti.
Ce la siamo presa pure col bel gioco
– Non si è parlato, a parte rare eccezioni, di panchina corta, di rosa poco omogenea, di moduli da cambiare o di giocatori inadeguati.
– Non avendo nulla da eccepire, siamo giunti alle più disparate conclusioni. Raggiungendo il non plus ultra nel puntare il dito sul bel gioco.
– “Il Napoli non vince perché gioca troppo bene”.
– Come se fino a ieri, lanciando lungo sul Pampa o costruire una manovra con i piedi di Gargano e di David Lopez ci avesse regalato il triplete.
– Per me, il terzo posto è l’obiettivo minimo. E se proprio devo dirla tutta, chi, tra le pretendenti, avrebbe potuto impensierirci?
La Lazio o l’Atalanta? O il Milan e l’Inter che sono ripartite da zero e che da zero ripartiranno?
Non ci saranno preliminari o biscotti che tengano
– Il terzo posto non mi soddisfa. Perché altri beneficeranno dei dinari che ci spettavano. Perché anticipare il ritiro è una iattura. Perché giocare partite decisive ad agosto potrebbe inficiare l’inizio del campionato. Perché i preliminari mi ricordano Bilbao. Perché i preliminari incidono sul mercato.
– Il terzo posto non mi soddisfa, ma il Napoli sì e merita solo lodi.
– Il Napoli mi soddisfa proprio per quei motivi che sino a ieri sono stati utilizzati come cause per i punti persi e che oggi ribadiamo per spiegare le ragioni di un piazzamento per me assurdo.
– L’inesperienza, l’età media troppo bassa e il bel gioco.
– Con un anno in più, saranno i nostri punti di forza. E non ci saranno rigori, preliminari o biscotti che tengano.
– Il futuro è nostro. Questo Napoli ci “arricchirà”.
Forza Napoli Sempre
La 10 non si tocca.
Gianluigi Trapani ilnapolista © riproduzione riservata