I Cavaliers vincono gara 4 per 137-116 e vanno sull’1-3. Golden State sottotono, Durant unico a salvarsi; faccia a faccia Durant-James.
Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare
Dopo una settimana dall’inizio delle Finals Nba, finalmente anche i Cavs scendono in campo. Le prime tre gare sono state senza storia, con un dominio Golden State che spianava la strada per un clamoroso 4-0. LeBron proprio non ci sta e non vuole permettere la festa avversaria avanti ai propri supporters. I Cavs estraggono dal cilindro una prestazione maiuscola e abbattono i Warriors. King James si riprende corona e trono e torna a comandare i suoi. Per Golden State la festa, per il momento, è solo rimandata a gara 5, martedì a Oakland.
LeBron James protagonista
La sfida di questa notte non è mai stata in discussione, Cavs in vantaggio dall’inizio alla fine e un James sempre protagonista. Il primo quarto di gara è finito 49-33, record di punti di una squadra in un solo quarto delle Finals. Durante i primi 12 minuti di gioco è stato raggiunto l’ennesimo traguardo in carriera da LeBron James: terzo posto nella classifica marcatori all-time dei playoff. Nel secondo quarto, i Cavaliers raggiungono anche il maggior numero di punti in un tempo (86). Si va all’intervallo con +18 Cleveland, un Irving in grande spolvero e James scatenato.
Il terzo periodo è il più acceso, non per gioco spettacolare ma per tensione. Gioco più volte spezzettato da giudici di gara che hanno avuto non poche difficoltà nella gestione. Molteplici gli scontri, su tutti il faccia a faccia James-Durant. Mancano due espulsioni a Green e Pachulia nei Worriors. Negli ultimi 12 minuti di gara c’è giusto il tempo per far salire King LeBron a quota 9 triple doppie (37-10-11) nelle Finals superando Magic Johnson al gradino più alto all time.
Titoli di coda alla Quicken Loans Arena, la squadra di coach Lue vince una gara importantissima che potrebbe riaprire tutto. Assisteremo ad un’altra storica rimonta? Golden State perde la prima gara dei playoff dopo 3 cappotti consecutivi, ma ha a disposizione ancora 3 match point.
Nervi tesi
James-Durant – La tensione è nell’aria e in queste serate anche i buoni amici si scontrano. LeBron James e Kevin Durant, nonostante il grande rispetto reciproco, al 5 minuto del “quarto di fuoco”, sono arrivati al faccia a faccia.
Tutto è nato da un fallo subito dal 35, colpito poi alla testa da Love. Botta che il gigante Warrior non ha gradito e ha iniziato a protestare. A quel punto il padrone di casa, James, è intervenuto in difesa del compagno di squadra andando allo scontro verbale con l’amico-nemico Durant. Diverbio durato circa una trentina di secondi, ma poi finito lì.