Dagli elenchi ufficiali della Camera dei Deputati, spunta un solo finanziatore privato per il Pd: è il presidente del Napoli. Che cosa significa questo anche alla luce di Bagnoli
Il suo rapporto con Renzi
È un rapporto strano quello tra Aurelio De Laurentiis e il Pd. È uno strano renziano il presidente del Napoli. Un renziano non ufficiale, anzi dichiaratamente il signor De Laurentiis non lo è nemmeno (renziano). Eppure, all’apparire del Matteo nazionale sulla scena politica italiana, e non solo fiorentina, il presidente del Napoli subito si schierò. A modo suo, prendendo le distanze eppure in qualche modo affiliandosi. Lo scorso autunno annunciò il suo sì al referendum costituzionale che fin qui ha segnato il de profundis dell’ex sindaco di Firenze. Che continua ad agitarsi come un maldestro nuotatore a stile libero. Oggi persino un renziano doc come Claudio Velardi gli dedica il suo nuntereggaepiù.
Bagnoli
Del rapporto di De Laurentiis col fido Lotti, oggi ministro per lo Sport, parleremo tra poco prendendo spunto dall’intervista di oggi al Corriere dello Sport. Così come dei progetti per Bagnoli citata tra l’altro ieri da Renzi in direzione Pd come uno degli esempi di progettualità del Governo per il Sud. Quella Bagnoli dove De Laurentiis vuole realizzare il centro sportivo del Napoli e, perché no, anche lo stadio.
L’unico finanziatore
In questo contesto vale oggi la pena prender nota del finanziamento ufficiale di 50mila euro di De Laurentiis al Pd attraverso la Filmauro. È tutto nero su bianco, legale, depositato presso la Tesoreria della Camera dei deputati. La notizia è duplice, perché il Pd sembra avere un solo finanziatore privato, almeno per la somma di 50mila euro: Aurelio De Laurentiis appunto. Poi se altri versano nelle casse del partito in altro modo, al momento non è dato sapere. Al momento, registriamo che in Italia c’è un imprenditore che finanzia il Pd con 50mila euro ed è il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.