L’amministrazione de Magistris presenta i primi dati del discusso sportello e annuncia due querele: una contro Libero e l’altra contro Bossi
Esiste da due mesi e mezzo
Da Palazzo San Giacomo arrivano i primi dati del discusso sportello “Difendi la città”, voluto dall’amministrazione de Magistris. Oggi, a due mesi e mezzo dalla presentazione dello sportello, il Comune divulga i primi dati. Sono 115 le segnalazioni ricevute, 31 le azioni amministrative predisposte (qui non è ben chiara che cosa significhi), e presentate due querele per diffamazione aggravata. Una nei confronti del quotidiano Libero per l’articolo “Piagnisteo napoletano” che trovate qui. L’altra nei confronti di Umberto Bossi per frasi offensive apparse sul Corriere della Sera.
“Vogliamo agire contro i luoghi comuni”
La responsabile del progetto, Flavia Sorrentino, che ha la delega all’Autonomia, dichiara: «Sono molto soddisfatta dei risultati raggiunti in termini di partecipazione. In 2 mesi e mezzo abbiamo registrato la grande voglia dei cittadini napoletani di contribuire alla difesa dell’immagine di Napoli in Italia e nel mondo. Vogliamo agire contro quei luoghi comuni che nel resto del Paese spesso si fa fatica ad abbandonare e che rischiano di minare la credibilità e l’immagine di una città che è premiata ogni anno da migliaia di turisti e che per storia e cultura millenaria è considerata la Capitale del Mediterraneo».
L’amministrazione rende nota la classificazione delle segnalazione richieste
Diritto di critica
Si tratta di segnalazioni non ritenute meritevoli di approfondimento poiché evidenziano considerazioni sulla città di Napoli inquadrabili nella libertà di pensiero
In fase di analisi
Si tratta di segnalazioni al vaglio dei vari uffici competenti a fornire informazioni per le consequenziali rettifiche. Di queste, otto sono segnalazioni provenienti da social network (facebook e twitter).
Non pertinenti con l’obiettivo del progetto
Si tratta di segnalazioni non inerenti allo scopo del progetto
Segnalante non rintracciabile
Si tratta di segnalazioni di cui non è possibile risalire all’identità del segnalante.
Scartate
Si tratta di segnalazioni cui non è possibile dare seguito per diversi motivi, principalmente per mancanza di chiarezza nell’esposizione della segnalazione.