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Ben venga la frecciata di Mertens a Milik, la concorrenza fa bene e va vissuta senza ipocrisia

Il Napoli ha due centravanti, adesso il titolare è (giustamente) Dries. Comprensibile il suo disappunto per il cambio, giusta la scelta dell’allenatore.

Ben venga la frecciata di Mertens a Milik, la concorrenza fa bene e va vissuta senza ipocrisia
Napoli-Nizza, Mertens si rinfresca (Photo Matteo Ciambelli)

Il galateo calcistico

A fine partita, dopo aver visto Milik sciupare l’occasione del tre a zero, Dries Mertens ha detto a caldo frasi che nel galateo calcistico sono considerate fuori luogo. In soldoni ha detto che il Nizza era stanco, che si erano aperti spazi di cui lui avrebbe potuto approfittare. «Capisco che Milik debba giocare – ha aggiunto – ma avrei potuto mettere ancora in difficoltà la loro difesa». Frase certamente poco carina, considerato l’errore di Arkadiusz. Ma anche dichiarazione non ipocrita. Mertens soffre la presenza di Milik, si era notato già dall’esultanza nella prima amichevole di Dimaro contro l’Anaunia.

Il cambio è avvenuto prima della doppia espulsione

La concorrenza, la rivalità, non devono essere obbligatoriamente vissute male. Hanno anche tanti risvolti positivi. Mertens ieri meritava di giocare titolare – come peraltro aveva fatto capire tempo fa Sarri – e ha disputato una signora partita. Un gol, un rigore procurato, due occasioni e tanto movimento. Non sarebbe voluto uscire? È comprensibile. È umano. Ma eravamo sul 2-0, undici contro undici (particolare tutt’altro che irrilevante), e Sarri lo ha sostituito con un altro centravanti: Arkadiusz Milik.

La stagione è lunga

Anche al momento della sostituzione, Mertens non ha fatto nulla per trattenere l’amarezza mista a rabbia. Senza però alcun gesto offensivo nei confronti del compagno né dell’allenatore. Già nelle interviste in studio, le sue parole sono state più pacate. Quel che ci preme sottolineare è che la situazione è chiara: il Napoli ha due centravanti, due signori centravanti. In genere, non giocheranno insieme. La stagione è lunga. E adesso il titolare è Mertens. Giocherà lui a Nizza dal primo minuto. Già a Verona, sabato in campionato, potrebbe invece giocare Milik. È bene che anche i calciatori si abituino a questa situazione. Così come è naturale esprimere il proprio disappunto. Preferiamo una schietta frecciata a un’ipocrita dichiarazione a fine partita sul valore del gruppo.

 

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