Maurizio Sarri in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Nizza: «Per domani ritengo fondamentale attenzione e applicazione difensiva».
In conferenza stampa
Maurizio Sarri in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Nizza: «La stagione non c’entra niente, questa partita vale questa Champions e basta. Noi rappresentiamo una città che merita la Champions, e vogliamo portarla in Champions. Dopo la partita di ritorno ci saranno delle ripercussioni in qualunque caso, ma la nostra testa è solo per il passaggio del turno. Deve essere così».
Le sensazioni sul gruppo: «I numeri delle ultime tre amichevoli sono molto superiori a quelli di agosto scorso. Il pericolo sono i ritmi, le accelerazioni. Per natura mi sembra una squadra di grandi accelerazioni. Questo ci può mettere in difficoltà, in alcune è mancato ritmo per condizioni climatiche. A Monaco abbiamo giocato sopra i 35°, non abbiamo raggiunto il ritmo che volevamo. Non è un caso che le squadre italiane facciano fatica nel preliminare, le sensazioni sono buone ma il momento è estremamente delicato. Il sorteggio ci ha fatto incontrare una squadra forte. Loro hanno eliminato l’Ajax finalista dell’Europa League. Affrontiamo una partita difficilissima, soprattutto in questa fase della stagione».
Le condizioni dei calciatori: «Non ci sono grandi assenze, solo Balotelli. Noi non abbiamo molte differenze tra i numeri casalinghi e quelli esterni, quindi entrambe le partite saranno decisive. In trasferta siamo competitivi, è chiaro che la nostra squadra non ha ancora i particolari per le partite ad eliminazione diretta, domani perciò l’aspetto principale sarà l’attenzione e l’applicazione difensiva».
Il Nizza
Il giocatore con il maggior talento: «Loro hanno tanti giovani con grandi doti tecniche ed accelerazioni. Saint-Maximin, Lees Melou, Plea. In mezzo al campo c’è Seri, ma per noi i più pericolosi sono quelli con le accelerazioni».
La difesa di Favre: «Il Nizza ha giocato bene contro il Troyes, nella prima hanno pagato il ritorno di Amsterdam. L’ultima sconfitta è stata frutto di una partita maledetta, però ho rivisto il Nizza delle due partite contro l’Ajax».
Come fare male il Nizza, o con chi: «La velocità di gioco, al di là della condizione fisica, dipende dal clima. Se domani sera farà caldo come contro l’Espanyol è difficile pensare a ritmi elevati. Lo sfruttamento delle palle da fermo può essere interessante, il numero di un singolo può essere importante. Io conto sull’intera squadra, prima o poi i nostri riescono a tirare il numero dal cilindro. I momenti pericolosi saranno due: all’inizio, quando loro saranno brillanti e poi tra il 60esimo e il 70esimo quando saremo costretti ad abbassare i ritmi. Ci vorrà grande attenzione, ripeto, ma la testa deve essere al massimo».
Le sensazioni sul precampionato: «Nel momento in cui abbiamo dominato le partite, non siamo riusciti a chiuderle. È successo con l’Atletico, con il Bournemouth. Non è il momento ideale, certi cali sono dovuti alla fatica, ma possiamo migliorare molto in questo».