Il Mattino spiega che il club partenopeo e il Comune di Napoli stanno trattando per il nuovo accordo, ma anche per alcuni lavori di ristrutturazione.
L’articolo de Il Mattino
Il Napoli e Napoli, finalmente, mostrano di nuovo segni di intesa. Il racconto de Il Mattino sul San Paolo riporta un minimo di sereno nel rapporto tra il club di De Laurentiis e le istituzioni. Si parla di una nuova convenzione, quindi di un nuovo accordo che permetterebbe al Napoli di utilizzare l’impianto di Fuorigrotta. La sorpresa, però, sta nel fatto che non ci si limiterebbe alla sola e semplice convenzione per l’utilizzo.
Leggiamo: «A De Laurentiis verrà sottoposta una bozza per la gestione dello stadio nel prossimo biennio, quelli dei lavori per 25 milioni. Terminato questo periodo, il club potrebbe avviare dei nuovi interventi di ristrutturazione. Vale a dire: riutilizzo e rifunzionalizzazione delle parti interne ed esterne, tra cui l’installazione (sulla pista d’atletica) di Sky Box per tifosi vip, strutture smontabili da utilizzare solo quando le partite. Si tratta di un modello utilizzato in Europa, soprattutto in alcuni stadi inglesi».
Cosa sono, nello specifico, questi Sky Box: «Veri e propri salottini a bordocampo, per una decina di persone circa, in modo da far vivere in maniera diversa e assolutamente esclusiva l’esperienza della partita di calcio». Un esempio, per il Napoli, è stato quello dell’Allianz Arena durante l’Audi Cup. Mentre sorge questa idea, in ogni caso, il Mattino ricorda e spiega che gli avvocati del Napoli lavorano solo sulla convenzione fino al 2019.
Nuovi lavori
L’idea sarebbe quella di effettuare interventi di abbellimento e ammodernamento dell’impianto, con locali commerciali più vicini alle esigenze di una società sportiva. La convenzione biennale e quella a lungo termine, in ogni caso, porterà a un costo da parte del Napoli. Secondo Il Mattino è stimato ad un valore di 700mila euro l’anno.
Sui lavori da 25 milioni attraverso il Credito Sportivo: «Il Comune bandirà, con 20 milioni tratti da questo finanziamento, una gara che chiederà di tenere d’occhio anche l’aspetto estetico dello stadio. L’idea è fargli recuperare un certo appeal». Non saranno modificati copertura e pista d’atletica, ma si parla dei sediolini, di una ritinteggiatura di balaustre e gradoni. E poi la storia dei bagni: ci sono 54 batterie pronte all’installazione, il comune spera di poter ultimare questo intervento entro la stagione. A quel punto, si potrà iniziare con una vera riprogettazione, anche estetica. Anche per questo la riapertura del dialogo con il club è una notizia promettente.