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La nuova idea per “supportare” il Var: tempo effettivo, due tempi da 30′

Un articolo di Repubblica propone e analizza la possibilità di adottare il tempo effettivo. Per aiutare il Var e cancellare le speculazioni.

La nuova idea per “supportare” il Var: tempo effettivo, due tempi da 30′

L’articolo di Repubblica

Si parla di Var già in riferimento al tempo futuro, inteso come conseguenze sul gioco. Un articolo di Repubblica lancia e valuta un’idea che è nata subito dopo l’istituzionalizzazione del Var: il tempo effettivo. Anche se, come spiega il quotidiano romano, il tempo “perso” è abbastanza limitato, circa 10 minuti.

Nonostante una quota accettabile, si sta pensando a una rivoluzione totale: quella del tempo effettivo. Ovviamente, con abbassamento del tempo di gioco totale, dai 45′ per tempo alla mezz’ora. Calcolata, ripetiamo, fermando il cronometro ad ogni interruzione. Il primo input sarebbe arrivato durante l’esperimento del Var ai recenti Mondiali Under 20. Il tempo tecnico per l’approvazione di una modifica così radicale potrebbe essere molto lungo: per l’Ifab, l’iter potrebbe essere avviato dopo il Mondiale 2018, quello dell’esordio iridato della moviola in campo.

Il confronto degli eventuali 60′ con il tempo effettivo di gara è abbastanza equo. Oggi, la media di minuti giocati va dai 53′ ai 57′ per match – almeno per quanto riguarda i campionati europei più importanti. Inoltre, è una regola che, come spiega Repubblica, «potrebbe portare alla fine delle perdite di tempo e delle speculazioni con il cronometro». Oltre che, conseguenza logica, del tempo di recupero.

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