Carlo Laudisa sul mercato del Napoli: «Rifiuti categorici alle offerte, rispetto del patto interno alla squadra. Ora sta a Sarri servire un piatto gustoso».

Berardi
Endorsement veri e propri, feedback positivi, commenti di applauso e dissenso nei confronti delle critiche. All’improvviso, il Napoli e De Laurentiis scoprono una piccola grande folla di ammiratori, alcuni anche insospettabili, dopo aver chiuso il calciomercato – ormai due giorni fa. Ieri abbiamo scritto di Sconcerti e della Gazzetta, stamattina del Foglio. E ora torniamo sul giornale rosa, che con una firma prestigiosa (quella di Carlo Laudisa) spiega un po’ di retroscena sul mercato del Napoli.
Su Berardi, intanto: «Il Napoli ha fatto sul serio. Sul piatto il presidente Aurelio De Laurentiis martedì sera era pronto a mettere l’equivalente di 40 milioni di euro. Vale a dire la cessione di
Zapata (valutato 20 milioni), con l’aggiunta di altri 20 milioni di euro. Insomma, il club campano era pronto all’acquisto immediato del mancino calabrese, ma con la clausola di lasciarlo per questa stagione in prestito alla società emiliana. Tuttavia questa formula non ha trovato il consenso della proprietà nero-verde e lo stesso giocatore ha lasciato l’ultima parola al patron Squinzi:
come aveva già fatto due settimane prima di fronte all’assalto della Roma. Davanti a questo muro il Napoli ha avuto poco da obiettare. Resta, comunque, l’intenzione di riprovarci più avanti. Anche per non lasciare spazio alla concorrenza e destinare le risorse finanziarie in cassa agli investimenti in prospettiva». Stessa cosa per Rulli, secondo Laudisa «Giuntoli conta di chiudere l’operazione quando il portiere argentino tornerà al Manchester City».
Modello Napoli
Laudisa, dopo questo primo passaggio descrittivo, passa all’analisi. E non si spiega il livore contro il Napoli e De Laurentiis: «Tutte queste trame all’orizzonte evidentemente non bastano a rasserenare gli animi di quella parte della tifoseria che si aspettava dei rinforzi di peso nel mercato che ha appena chiuso i battenti. Le polemiche sono striscianti, a dispetto della strategia societaria, decisa a corazzare questo gruppo. Anche l’ultimo no al Psg per Pepe Reina è un atto di forza di De Laurentiis, un evidente richiamo al patto stretto tra Sarri e i suoi fedelissimi per restare tutti insieme in maglia azzurra e provare a vincere».
I rifiuti alle offerte arrivate per i campioni azzurri vanno lette secondo questa strategia. Laudisa scrive: 100 milioni per Insigne dal Barcellona , 65 per Koulibaly dal Manchester City. Una fermezza che «ha fatto leva sullo spirito di appartenenza dei giocatori interessati, evidentemente motivati a mantenere la promessa fatta al resto della squadra». Insomma, Laudisa difende in qualche modo il modello Napoli e spiega, tra le righe, come questa scelta rappresenti una volontà dell’intero staff. «È chiaro, però, che l’ultimo mercato è da palati fini. Tocca a Sarri servire un piatto gustoso per tutti». Spalla a spalla: club, giocatori, Sarri. Le premesse sono buone.