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I due interventi in scivolata che spiegano quanto è migliorato Ghoulam

Concentrazione, attenzione, tempismo: Ghoulam è diventato grande anche dal punto di vista difensivo, laddove difettava. Oggi è un terzino di valore europeo.

I due interventi in scivolata che spiegano quanto è migliorato Ghoulam

Istantanee da Roma

Abbiamo provato a trovare testimonianze video, ci dobbiamo accontentare di alcuni frame. Ma ci bastano, per renderci conto di quanto sia cresciuto Ghoulam. Di quanto il terzino algerino sia riuscito superare quello che era il suo grande problema tattico. Ovviamente, l’attenzione nella fase difensiva.

Ghoulam è sempre stato un po’ un mistero. Nel senso: nonostante limiti evidenti e deficit d’attenzione improvvisa nei momenti in cui c’era da marcare o coprire lo spazio, sia Benitez che Sarri l’hanno sempre utilizzato e preferito. A Reveillere (!), a Strinic, oggi a Mario Rui. In tanti si chiedevano perché ci fosse questa fiducia cieca nei confronti dell’ex Saint-Etienne, qualcuno spiegava che era per le sue doti offensive. Della serie: per guadagnare da una parte, siamo pronti a perderci dall’altra.

Ora, invece, schierare Ghoulam vuol dire guadagnarci in ogni caso. Perché Faouzi non è più solo un laterale offensivo convertito in esterno basso, ma rappresenta il prototipo perfetto di terzino europeo, nel senso di grandi qualità riconosciute a livello internazionale e grande personalità nell’interpretazione della doppia fase. La spinta quando c’è da spingere, e quest’anno l’abbiamo visto eccome – basti pensare ai 2 gol realizzati e alle 22 occasioni create (3 assist decisivi e 19 key passes); ma anche una grande attenzione nella chiusura e nelle marcature.

E allora torniamo ai due frame iniziali, che incorniciano due scivolate decisive nell’economia di un’azione potenzialmente pericolosa della Roma.

52esimo minuto, pallone lungolinea verticale sulla fascia sinistra e grande intervento in scivolata ad anticipare lo scorrimento del pallone verso Florenzi.

73esimo minuto, cross basso e teso di Bruno Peres dalla destra e anticipo in copertura sul possibile impatto di Under con il pallone

Ecco, due azioni simili che sono tempismo e qualità della lettura. Che sono concentrazione, soprattutto, il fondamentale mentale che è parso sempre mancare a Ghoulam – a fasi alterne. Come lui, tutta la difesa del Napoli: al bando errori di posizionamento, momenti di sbandamento, improvvisi blackout. Tutti sul pezzo, sempre, per 90′. Le partite che si devono vincere per 1-0 si concretizzano in questi momenti di assoluta attenzione. Anzi, è proprio come se si sublimassero in interventi così, decisi e determinanti. Perché se il Napoli ha sempre avuto un attacco spumeggiante, ora c’è anche una certa solidità difensiva. Queste due immagini sono una testimonianza di questa crescita. Di Ghoulam, della squadra.

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