La forza del Napoli è nei commenti dei nostri avversari. Al contrario degli opinionisti. Se Spalletti avesse schierato Icardi
Il mio Napoli – Inter 0-0
~ Oltre agli elogi e ai complimenti che si susseguono a livello nazionale ed europeo mano mano che si affrontano le contendenti, ciò che certifica quanto bene stia facendo il Napoli emerge dai commenti degli avversari su sé stessi anche in caso di vittorie mancate.
~ È capitato anche a noi in seguito alla partita di Manchester. Abbiamo voluto rimarcare la nostra prestazione, nonostante la sconfitta, perché, al cospetto dei più forti, siamo stati in grado di arginare la valanga che fino a quel momento aveva travolto chiunque avessero incontrato e, in alcune (lunghe) fasi, siamo riusciti a tenere loro testa, concludendo una partita sull’1-2 invece del solito 0-4.
Se Spalletti avesse schierato Icardi
~ Ognuno porta acqua al proprio mulino e Di Francesco, nel post partita, ha chiaramente esaltato gli ultimi minuti della sua Roma, quando ha messo in difficoltà un Napoli che per più di un’ora non gli ha mai fatto vedere la palla.
~ Ieri anche Spalletti si è detto orgoglioso di essere riuscito a pareggiare in uno stadio che generalmente agli avversari non lascia nemmeno le briciole. Orgoglio, ordine, sudore, sangue e teste alte: le parole più gettonate. Addirittura ho letto qualcuno che ha parlato di impresa. In una partita in cui Handanovic è stato il migliore, la sua squadra ha trascorso la maggior parte del tempo nella propria tre quarti e che ha raggiunto i 4 passaggi consecutivi a centrocampo a metà del secondo tempo.
~ Certo è che se Spalletti avesse schierato Icardi le cose sarebbero andate diversamente.
Usciti dal San Paolo con un pizzico di rammarico
~ Se le migliori squadre del campionato, coloro che teoricamente dovrebbero contendere al Napoli le primissime posizioni, riescono a trovare aspetti positivi anche quando perdono o quando pareggiano, rinunciando per forza di cose a giocare, allora è chiaro che il riconoscimento altrui si trasforma in ulteriore consapevolezza per i nostri. Al di là dell’estetica, dei numeri, delle statistiche, dello spettacolo e del divertimento che procura a noi tifosi o agli amanti del calcio.
~ Essere percepiti in Italia come noi abbiamo percepito il City dà l’esatta misura della grandezza e della forza che la squadra ha raggiunto fino a questo momento.
~ E l’essere usciti dal San Paolo con un pizzico di rammarico per non aver raggiunto l’ennesima vittoria non fa altro che avvalorare questo pensiero. Vincere diventa un’abitudine a cui non ci si sazia mai e, istintivamente, considerando l’andamento e l’atteggiamento, e che l’Inter abbia fatto il muro, mentre il Napoli ha fatto il Napoli, ho avuto la netta sensazione ieri che lo 0-0 fosse la summa di due punti persi.
Lo zero a zero ci sta tutto
~ Ammetto anche che, considerate le recenti uscite “posteriori” dei nerazzurri, l’idea che Hysaj o Kulì potessero lisciare una palla su un corner nei minuti di recupero mi ha sfiorato. Poi mi sono ricordato le parole di Sconcerti (“il Napoli è più forte, ma ho la sensazione che l’Inter vinca”) e subito mi sono rasserenato.
~ 0-0 che razionalmente, il giorno dopo, ci sta tutto. Le fatiche di Champions, l’impossibilità di trionfare in tutte le partite, una fase del calendario ultra impegnativa, l’appannamento di alcuni uomini chiave, specie in attacco, e il vantaggio dell’Inter di non giocare le coppe, sono ragioni più che valide per cancellare quel leggero sapore amarognolo dalla bocca.
Il Napoli ha chiuso la gara in attacco
~ Mi ha sorpreso inoltre come il Napoli abbia concluso la partita. Concordo che sia mancato il guizzo e che alcuni uomini, specie in area, abbiano perso un po’ di brillantezza. Durante la ripresa si è notato che il ritmo e il pressing non erano più gli stessi e per questo motivo mi aspettavo un finale in cui i nerazzurri avrebbero provato a colpire. Invece, nonostante l’Inter abbia avuto il vantaggio di poter preparare la gara per l’intera settimana, nei minuti finali è stata netta la sensazione che i milanesi perdessero tempo, galleggiando nella sofferenza, mentre il Napoli, a detta di molti stanco, ha chiuso la gara in attacco.
~ Il Napoli prosegue la sua marcia oltrepassando con sempre più consapevolezza la settimana di fuoco che tanto temevamo. Si resta in cima alla classifica con un altro scontro diretto superato e nell’attesa che siano le altre a scornarsi. L’idea di essere considerati dalle big come una sorta di City made in Italy ci espone ad un ruolo a cui non siamo abituati e che nel corso della stagione dovremo imparare a gestire.
Incutere timore e rispetto è una impressione che realmente non provavo da svariati lustri. Nel frattempo, ricordando a Vialli che “se l’Inter vincesse il derby e bissasse a Napoli, si troverebbe in testa alla classifica” è pura masturbazione mentale, godiamoci il primato e speriamo che a Sconcerti non gli venga mai la sensazione che il Napoli diventi il favorito.
Forza Napoli Sempre