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La Serie A (forse) verso il futuro: potrebbe cambiare la divisione dei diritti tv

Il Corsport spiega che la revisione della Legge Melandri sarà inserita dal ministro Lotti nel nuovo DEF. Ecco come cambierà la ripartizione dei diritti tv.

La Serie A (forse) verso il futuro: potrebbe cambiare la divisione dei diritti tv

L’articolo del Coriere dello Sport

Potrebbero essere i giorni del futuro per la Serie A. I giorni in cui il nostro calcio decide di darsi una spinta decisa verso quello che c’è da fare. Per avvicinare sé stesso al resto del mondo. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il ministro Luca Lotti avrebbe finalmente portato a termine la riforma della Legge Melandri sulla distribuzione dei diritti televisivi. Il nuovo testo sarà inserito nel Def (Documento Economia e Finanza del governo) già nella prossima settimana.

Il senso di queste modifiche è estremamente semplice: riequilibrare o comunque riorganizzare in maniera più sensata i parametri di divisione dei proventi tv. L’Italia, come spiegato spesso anche dal Napolista (qui un esempio) è l’unico grande campionato in cui la forbice tra il club che guadagna di più e quello che guadagna di meno è così alta.

Le conseguenze pratiche del cambiamento che sta per avvenire: la parte della torta che finirebbe divisa per 20 club, quota identica, salirebbe dal 40% al 50%. Inoltre, sarebbe modificato anche il criterio con cui viene attualmente calcolato il merito sportivo: in Italia, oggi, la parte preponderante riguarda la storia sportiva del club. Invece, l’idea di Lotti sarebbe quella di far valere i risultati dell’ultimo campionato, in modo da premiare i club con i progetti più freschi, più recenti. La stagione precedente, in questo momento, vale appena il 5% del 30% che viene diviso a seconda dei risultati sul campo.

Infine, ecco la revisione del concetto di “bacino d’utenza”. Oggi si lega a parametri individuati da un’indagine nazionale sul tifo; presto potrebbero contare gli spettatori allo stadio e alla televisione. Un metodo più moderno di ripartizione è un metodo più giusto. Perché permette al campionato di essere più equilibrato. Da tempo al Napolista auspicavamo questa riforma. Il suo tempo potrebbe essere arrivato, finalmente.

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