Il Napoli chiude la peggior Champions. Ora è il momento di tacere

Sconfitti 2-1 contro il Feyenoord, il City perde con lo Shakhtar. La squadra di Sarri non mostra una reazione dopo la sconfitta contro la juve

Napoli

Foto Ssc Napoli

La lezione del pubblico di Rotterdam

È ancora presto per dire se il paziente Napoli è malato. Di certo, ha una influenza. Il Napoli finisce col perdere 2-1 in casa del  Feyenoord, un risultato condizionato anche dalla vittoria dello Shakhtar nei confronti del Manchester City per 2-0 a fine primo tempo (finirà 2-1). E con un gol incassato nel finale: anche il Napoli perde 2-1.

Se qualcuno desiderava da questa partita una reazione alla sconfitta contro la Juventus, è rimasto deluso. Il Napoli del gioco a memoria non si è visto sul terreno di gioco di Rotterdam dove c’erano 50mila spettatori per una squadra a zero punti nel girone di Champions. Fantascienza per il viziato pubblico di Napoli.

Danneggiati anche dal calendario

La partita è durata 26 minuti, quanti ne sono bastati allo Shakhtar per passare in vantaggio sulla squadra di Guardiola. Il Napoli era andato sull’1-0 con Zielinski al secondo minuto. La squadra di Sarri ha tenuto bene il campo fino al gol degli ucraini. Ha segnato un gol e ne ha sfiorato altri due, con Mertens e Hamsik. Al primo gol dello Shakhtar, le partita è finita. Gli ucraini hanno anche raddoppiato. Per il Napoli, un rigore non assegnato per fallo su Callejon.

Il Napoli non ha mai espresso il suo gioco. È parsa una squadra confusa, lenta, impacciata. C’è però l’alibi del risultato dell’altra partita. Di certo, la reazione alla sconfitta contro la Juventus non c’è stata. Qualche segnale preoccupante non è mancato. Sia pure con l’alibi dell’assenza di Insigne.

Il Napoli manca il secondo obiettivo della stagione (il primo, il superamento dei preliminari, è stato raggiunto). Siamo stati danneggiati dal calendario, perché abbiamo dimostrato sul campo di essere più forti dello Shakhtar. Adesso è presto per dire se la sconfitta contro la Juventus ha lasciato il segno. Ci sono indizi, questo è sicuro. Ma la partita di questa sera è fortemente condizionata dal risultato di Shakhtar-Manchester City. È bene tenere per sé i propri giudizi. Ora non è il caso di appesantire l’ambiente.

Ora l’Europa League

Il Napoli esce male dalla Champions, la peggior Champions League della sua – sia pur minima – storia. Due vittorie e quattro sconfitte: 6 punti. Adesso andremo in Europa League. Vedremo se riusciremo a bissare l’impresa di Benitez di raggiungere le semifinali. Per questa sera è tutto. Con molta invidia per il pubblico olandese che ha festeggiato i primi punti in Champions. Il senso vero del tifo, che noi a Napoli – tranne gli ultras, che vanno riabilitati – abbiamo smarrito. È la quarta sconfitta esterna consecutiva del Napoli in Champions League. Fermiamoci qui.

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