Secondo il magazine di calcio internazionale, Mertens è un calciatore migliore rispetto a Pogba, Isco, Griezmann: «Siete sorpresi? Non dovreste esserlo».
Sorpresi?
Abbiamo già parlato, ieri, della 100 100 Best Football Players in the World di FourFourTwo. C’è un bel po’ di Napoli, nell’elenco dei calciatori stilato dalla prestigiosa rivista di calcio internazionale. Tipo Insigne, Hamsik, Jorginho, Koulibaly. Oggi è arrivato il turno di Dries Mertens, in 18esima posizione. Appena dietro di lui, calciatori considerati top player a livello internazionale: Pogba, Griezmann, Isco, De Gea. Questo, in qualche modo, serve a a dare ai tifosi del Napoli il termometro della percezione del calcio internazionale rispetto alla squadra di De Laurentiis, Sarri e Dries Mertens, appunto.
Che, ovviamente, rappresenta una novità per questa classifica, soprattutto a un livello così alto. Lo scrive anche l’autore del testo dedicato al centravanti belga, Blair Newman: «Sorpresi? No, non dovreste esserlo. I numeri di Mertens sono incredibili, nessuno regge il confronto con lui nel calcio italiano. La cosa più incredibile è che certe cifre nascono da un esperimento tattico recente, pensato per “sostituire” un calciatore che viveva un periodo negativo. Si tratta di Manolo Gabbiadini, erede designato di Higuain insieme a Milik, nel Napoli. Ecco, lo spostamento di Mertens nel ruolo di centravanti puà essere considerato uno degli adattamenti individuali più rapidi e impressionanti della storia recente del calcio».
Numeri e suggestioni
L’articolo dedicato a Mertens è ovviamente corredato dai numeri incredibili del folletto belga: 27 gol e 12 assist in Serie A nell’anno solare 2017; l’unica rete di distanza dal trono dei cannonieri di Dzeko; le 12 realizzazioni già messe a referto in questa stagione.
Ci sono le suggestioni sul passato e sulla sua conversione, sul fatto che Dries venisse considerato da tutti come un «nippy wideman», un perfetto «innesto a partita in corso, un calciatore con le doti giuste per entrare e spaccare le difese avversarie». E poi, un paio di righe dedicate al gol con la Lazio segnato a settembre, definito «pura ispirazione, uno splendido colpo a spirale che ha sorpreso Strakosha».