La vittoria in Coppa Italia ci ha detto che il Napoli ha giocato con buona intensità pure con le seconde linee, e che Rog non lascia indifferenti
Il gol di Insigne all'Udinese, disegnato da Fubi
Napoli – Udinese 1 – 0
Leviamoci di torno subito il momento partita:
Chiaramente la rete di Insigne.
A metà del secondo tempo Sarri decide che è arrivato il momento di accelerare e portare la partita a casa.
Dentro Insigne e Mertens, tempo due minuti e Lorenzo s’è già trovato davanti alla porta da solo. Sparacchia male e a lato col sinistro.
Ma è solo il riscaldamento.
Poco più tardi, da posizione molto simile, incrocia benissimo, sempre col sinistro e batte Scuffet.
Partita chiusa.
Chiaramente la rete di Insigne.
A metà del secondo tempo Sarri decide che è arrivato il momento di accelerare e portare la partita a casa.
Dentro Insigne e Mertens, tempo due minuti e Lorenzo s’è già trovato davanti alla porta da solo. Sparacchia male e a lato col sinistro.
Ma è solo il riscaldamento.
Poco più tardi, da posizione molto simile, incrocia benissimo, sempre col sinistro e batte Scuffet.
Partita chiusa.
L’intensità del primo tempo
Questa partita non ha offerto chissà quali spunti di riflessione, però alcune cose le vorrei sottolineare.
M’è piaciuta l’intensità del gioco del primo tempo (soprattutto), un ritmo tenuto veramente molto alto, soprattutto dal centrocampo e da Ounas.
Aiutati da un recupero palla, sempre molto veloce, abbiamo chiuso l’Udinese dietro e l’abbiamo martellata.
Alcune occasioni buone sono state create, ma per errori sull’ultimo passaggio o in fase di realizzazione non s’è riusciti a sbloccarla prima (palo di Ounas e Callejon che colpisce Scuffet in petto).Proprio una di queste due occasioni nasce dal giocatore, che a mio parere, è stato (se non il migliore) tra i migliori in campo: Rog.
Chi mi conosce sa che quel ragazzo mi fa impazzire. Qualche volta l’ho anche scritto qui.
Le due azioni più importanti del Napoli (il tiro di Callejon su Scuffet e l’azione del goal del vantaggio) sono nate entrambe da palloni recuperati, sulla 3/4 difensiva dell’Udinese, da Rog.
M’è piaciuta l’intensità del gioco del primo tempo (soprattutto), un ritmo tenuto veramente molto alto, soprattutto dal centrocampo e da Ounas.
Aiutati da un recupero palla, sempre molto veloce, abbiamo chiuso l’Udinese dietro e l’abbiamo martellata.
Alcune occasioni buone sono state create, ma per errori sull’ultimo passaggio o in fase di realizzazione non s’è riusciti a sbloccarla prima (palo di Ounas e Callejon che colpisce Scuffet in petto).Proprio una di queste due occasioni nasce dal giocatore, che a mio parere, è stato (se non il migliore) tra i migliori in campo: Rog.
Chi mi conosce sa che quel ragazzo mi fa impazzire. Qualche volta l’ho anche scritto qui.
Le due azioni più importanti del Napoli (il tiro di Callejon su Scuffet e l’azione del goal del vantaggio) sono nate entrambe da palloni recuperati, sulla 3/4 difensiva dell’Udinese, da Rog.
Quella col tiro di Callejon è ancora più perfetta. Recupera palla e lancia benissimo in profondità il compagno. Rog è questo. Non è ancora sempre questo. Ma ha il potenziale per esserlo sempre. Ha progressione, caparbietà, intensità, dribbling (anche di forza) e una discreta visione di gioco. Durante tutta la partita mi sono chiesto (più di una volta) quanti palloni avesse recuperato, era ovunque. Grandissima partita.L’importante era portare a casa la vittoria e così è stato. Ora ci aspetta la bella partita con la Samp.
Giovanni Fubi Guida ilnapolista © riproduzione riservata